di Redazione
Dopo circa tre anni di commissariamento la Crias (Cassa regionale per il credito alle imprese artigiane siciliane) ha un nuovo consiglio di amministrazione.
Il presidente è Rosario Alescio, vice presidente è Beniamino Tarcisio Sberna, nominato in rappresentanza di Confartigianato. La Crias istituita con la legge regionale del 1954 ha iniziato ad erogare credito nel 1957.
Finora ha deliberato 578 mila operazioni di credito di esercizio per un ammontare complessivo di oltre due miliardi e 407 milioni di euro; quasi 15 mila operazioni di credito a medio termine, pari a 530 milioni di euro, e oltre duemila 300 operazioni di credito per le scorte, con un finanziamento complessivo di oltre 62 milioni di euro.
I finanziamenti vengono concessi a un tasso annuo che attualmente è di circa 1,56% per le imprese giovanili e le cooperative e del 2,08% per tutte le altre imprese.
“La priorità del mio programma è il rilancio della Crias – dice Alescio – affinché torni ad essere un punto di forza e di riferimento per le piccole e medie imprese artigiane siciliane. Per far ciò è necessario un coinvolgimento concreto e costante di tutte le organizzazioni di categoria, una rivisitazione giuridica del settore e la creazione di una linea di credito per le piccole e medie imprese vittime dell’usura”.
In Sicilia sono cinque le sedi della Crias (Catania, Palermo, Messina, Ragusa e Agrigento) e prossimamente saranno aperte le sedi di Caltanissetta e Trapani.
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