Pozzallo – Con i complici, dalla Sicilia, per rubare calzature e… lucido da scarpe. È questa la vicenda costata una notte in cella a G. Z., pozzallese di 34 anni, arrestato dai Carabinieri di San Giuliano, in Lombardia, dopo essere stato sorpreso a trafugare dal locale Carrefour alcune paia tra scarpe, pantofole, calze e, come detto, lucido: valore complessivo della refurtiva, circa 150 euro.
Il tutto, secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, sarebbe stato prelevato con l’aiuto di un tronchesino, rubato a sua volta, a quanto pare, proprio per forzare i dispositivi antitaccheggio. Il giovane era con due persone, dileguatesi in tempo per evitare le manette.
G.Z. è stato condotto già in tribunale a Lodi per il processo con rito direttissimo. Davanti al giudice, il pozzallese si è assunto la responsabilità del fatto, asserendo di fare l’autotrasportatore, ma non rivelando i nomi dei presunti complici: una scelta forse motivata dal fatto «che non li conosceva, o vuoi per timori», ha spiegato l’avvocato d’ufficio, Liliana Carini del foro di Lodi, puntando sull’ammissione di colpa per evitargli l’obbligo di presentarsi alla polizia, chiesto dal pm Mario Bonizzoni.
Il giudice Maria Elisabetta Di Benedetto, dopo aver convalidato l’arresto, ha ritenuto sufficienti i precedenti del giovane per accogliere la richiesta del pm e obbligare G.Z. a presentarsi alle forze dell’ordine del suo comune ogni martedì, giovedì e sabato pomeriggio. Il processo è stato poi rinviato al 2 febbraio.
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