Attualità
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05/10/2020 17:44

Ruolo moglie detenuti in racket estorsioni, anche esattrici

di Redazione

Ruolo moglie detenuti in racket estorsioni, anche esattrici
Ruolo moglie detenuti in racket estorsioni, anche esattrici

CATANIA, 05 OTT Gestivano il racket delle
estorsioni quando i mariti erano in carcere e li sostituivano
come esattrici nel riscuotere il ‘pizzo’. L’operazione ‘Jukebox’
dei carabinieri di Catania, con l’arresto di 18 persone e il
fermo di altre due, conferma il ruolo delle donne ai vertici di
gruppi criminali legati a Cosa nostra. In particolare,
ricostruisce la Procura distrettuale etnea. Rita Spartà e sua
sorella Francesca, mogli di Salvatore Gurrieri e Salvatore
Basile, esponenti del gruppo, “erano state incaricate dalla
consorteria di provvedere a ritirare il pizzo, mentre Maria
Antonietta Strano (per cui sono stati riconosciuti dal Gip i
gravi indizi di colpevolezza ma non le esigenze cautelari),
moglie di Roberto Marino, riceveva nella sua abitazione le rate
estorsive”.
   
Dopo una pausa forzata nei versamenti da parte delle vittime
dovuta al lockdown per il Covid19, è emerso dalla indagini dei
carabinieri, era stata proprio Francesca Spartà, subito dopo lo
scorso ferragosto, a recarsi in uno dei punti vendita chiedendo
alla vittima di riprendere subito i pagamenti e il versamento
degli arretrati La donna avvisò il titolare dell’esercizio
commerciale che da quel momento non era più protetto da rapine e
danneggiamenti. Il giorno successivo lo stesso supermercato
aveva subito una rapina da tre banditi con il volto coperto ed
armati di pistola. (ANSA).