In via Spadaro
di Redazione


Scicli – La società Cooperativa l’Isola, che dal 2010 gestisce il Museo della Cucina Iblea, è da sempre impegnata nella promozione del territorio di Scicli e nella valorizzazione delle bellezze artistico – culturali ivi esistenti, in occasione della Notte dei Musei -edizione 2015- offrirà ai visitatori un “viaggio” culturale atto a rimarcare, anche quest’anno, il legame con la nostra Terra, punto di partenza e di arrivo della nostra esistenza.
Il “viaggio” tende ad esaltare lo stretto legame che intercorre tra la “vita della terra” e la “vita dell’uomo”, il termine terra non intesa, in quest’ambito, in senso stretto ma bensì come quell’energia e quella qualità che solo con l’ingegno dell’uomo possono essere recuperate ed utilizzate negli ambiti più disparati, dalla letteratura al cinema, dalla fotografia al cibo.
Ispirazione per questo progetto è stato uno degli alimenti alla base della nostra vita, dono della terra, mutevole e allo stesso tempo sempre eguale, protagonista indiscusso della Tavola: di ogni tavola di ogni cultura, la cui storia ha radici profonde: il Pane.
Ma il legame con le radici non si manifesta solo nella tavola, ma anche in altre forme d’arte: la fotografia, la musica, il teatro e soprattutto nella cucina e nel culto del gusto. recita
Programma
Ore 18:30 – Inaugurazione mostra tematica ““Dall’anima della Terra …al Profumo del Pane”.
Presso i locali del Museo della Cucina Iblea sarà possibile fruire un percorso tra i meandri del passato, tra oggetti che, carichi di vissuto storico, accompagneranno il visitatore nel viaggio o per meglio dire nella storia del pane: dalla raccolta del frumento al processo della panificazione.
La mostra sarà impreziosita da una mostra fotografica “Scatti d’Autore”, a cura del fotografo Gianni Mania: scatti di vita, scatti di terra, scatti di storia.
Ore 19.30 – Realizzazione e degustazione: IL “CATURRO”
La storia del pane ha radici lontane, profonde e tra i suoi affini annovera un piatto povero ma ricco di storia, il CATURRO legato alla storia dei Poveri di Scicli che vivevano nelle grotte del sito rupestre di Chiafura ed era proprio dall’abilità degli umili maestri scalpellini nel creare le macine dalla pietra della stesa cava in cui vivevano, che si poteva ottenere quella che possiamo definire la Polenta dei poveri. Oggi grazie all’impegno del Dott.re Gaetano Mormina, presidente dell’associazione Museo della Pietra il Caturro è salvo dall’estinzione e per l’occasione presso i locali del Museo della Cucina Iblea realizzerà l’antico piatto con la possibilità di gustarlo.
Ore 21.30
• Laboratorio del Pane – il Pane di casa-
• Recitazione di poesie, detti e racconti legati al grano, alla mietitura ed alla panificazione
• Accompagnamento musicale
La storia del pane non caratterizza sola la vita dei contadini o la tavola di ogni tempo, ma si riflette nella storia dei canti, dei detti, dei modi di dire che allietavano le giornate nei campi o in cucina. Una tradizione letteraria ricca di vissuto che dipinge con semplicità e realismo la vita., la storia…della nostra terra abilmente e sapientemente recitati dalla prof.ssa Maria Teresa Spanò e il gruppo Energia e Simpatia con accompagnamento musicale a cura del M° Lino Gatto.
Oltre alla recitazione presso il Museo della Cucina Iblea sarà possibile assistere al laboratorio del Pane. Personale esperto provvederà alla realizzazione del nostro PANE DI CASA.
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