Attualità
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20/05/2008 00:16

Salvatore Carbone aderisce a Idea di Centro

di Redazione

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Non posso restare in un partito che mistifica il giorno dopo, con decisioni calate dall’alto e senza il minimo consulto della base locale, ciò che, a livello cittadino, abbiamo concordemente deciso, dopo un percorso lungo, difficile e per certi versi anche tormentato, che però aveva dato l’esatta contezza della nostra coesione e della nostra voglia di crescere.

Quando, circa tre mesi fa, ho aderito al MpA avevo l’illusione di essere entrato in un partito dove la democrazia della base (proprio, mi verrebbe da dire, per “dna statutario”) sarebbe stata l’unico caposaldo.

Invece mi sono dovuto, mia malgrado, ricredere, avendo riscontrato che altrove si decidono linee, le sorti e le strategie e che a Scicli, se ci vogliamo stare, dovremmo supinamente accettare.

Non è superfluo ricordare gli ultimi avvenimenti a Scicli: un’assemblea degli iscritti dell’Mpa locale in data 9.5.2008 aveva approvato un documento di sostegno alla candidatura di Venticinque a Sindaco di Scicli e comunicato ufficialmente tale posizione al tavolo delle trattative, tutto il centrodestra si è ritrovato unanime su tale candidatura, e nonostante ciò dall’alto viene deciso in modo diametralmente opposto e lo si apprende dagli organi di stampa.

Chi mi conosce sa bene che l’avverbio supinamente e questo modo di fare politica sono estranei al mio modo di essere, convinto come sono che in un partito o movimento la democrazia deve essere alla base di tutto e che le decisioni, prese democraticamente dagli iscritti locali, non possono essere modificate da un commissario che vive fuori dal contesto provinciale e che sicuramente ha ricevuto informazioni di parte o sbagliate.

Tali comportamenti antidemocratici mi impongono di lasciare I’MpA e continuare il mio impegno politico nel movimento Idea di Centra per dare un contributo alla mia città.

L’adesione ad Idea di Centro rappresenta un modo di vivere l’impegno politico secondo concetto cardine della democrazia partecipata propriamente intesa e del coinvolgimento assoluto della base e dei vertici nei processi decisionali.

Queste le motivazioni per le quali ho scelto di entrare in un gruppo di giovani, dai quali sono stato accolto con entusiasmo ed ai quali metto a disposizione la mia esperienza politica, per avere la possibilità di far emergere la voglia di una città, la nostra, sempre migliore, sempre più protagonista e sempre più capace di decidere le proprie sorti senza che qualcuno da fuori, decida per noi.

20 maggio 2008                                                                     Salvatore Carbone