Attualità
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14/04/2010 19:45

San Biagio messa in sicurezza in 7 giorni? Saiddu

Anche un bambino capirebbe che non è possibile fare in una settimana ciò che non si è fatto in due anni

di Redazione

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Ragusa – Mettere in sicurezza la discarica sciclitana di san Biagio in sette giorni non è possibile. E non è possibile farlo con soli 400 mila euro, che peraltro non dovrebbe cacciare fuori Scicli, ma Modica, Ispica e Pozzallo.

E’ il dato più importante emerso oggi in occasione del nuovo incontro fra i 12 sindaci iblei sulla questione rifiuti, tenutosi alla Provinicia.

Di certo c’è che le discariche di Vittoria e Ragusa saranno ampliate, ma una “messa in sicurezza con procedura d’urgenza”, e in soli 7 giorni, pare fantascienza.

Dove andranno a conferire dal 21 aprile Modica e Scicli, che un verbale regionale vorrebbe fare scaricare in provincia di Messina?

 

Anche un bambino capirebbe che non è possibile fare in una settimana ciò che l’Ato Ambiente non ha fatto in due anni.

 


Quanto è difficile riaprire San Biagio. Tutto torna in alto mare

La soluzione individuata ieri dal tavolo istituzionale dei 12 sindaci iblei e del CdA dell’Ato Ambiente coordinato dal presidente della Provincia Franco Antoci ha bisogno di un ulteriore approfondimento perché le procedure tecniche per la riapertura della discarica di Scicli, che avrebbe consentito di gestire l’emergenza rifiuti in provincia di Ragusa, presentano difficoltà di ordine temporale che impone agli amministratori locali una nuova valutazione di tutta la materia. Così il tavolo ha deciso di aggiornarsi a domani alle ore 12.
Il “tavolo” è ripartito dalle informazioni esplicitate dal presidente dell’Ato Ambiente Gianni Vindigni circa le procedure tecniche e temporali per riaprire la discarica di San Biagio di Scicli. Vindigni ha fatto presente che per la riapertura di Scicli, in regime di articolo 191 del decreto legislativo 152.96 emesso dal presidente della Provincia Franco Antoci, i tempi tecnici ci sarebbero ma occorrerà però individuare un nuovo gestore con i conseguenti tempi di legge. Dalla relazione del presidente dell’Ato Ambiente è emerso che i tempi invece per la costruzione della quarta vasca sia a Vittoria che a San Biagio sono più lunghi di quelli ipotizzati nella riunione di ieri. Alla luce delle difficoltà evidenziate e fermo restando la disponibilità di tutto il tavolo a trovare una soluzione condivisa è emersa la necessità di un ulteriore aggiornamento del “tavolo”. Da registrare invece, a margine dell’incontro, la comunicazione dell’assessorato regionale al Territorio e Ambiente per la discarica di Vittoria che potrà abbancare rifiuti ancora per 11.600 metri cubi. Un’autorizzazione che consente di non chiudere Pozzo Bollente immediatamente come preventivato.

 

 

Rifondazione: Dopo il danno la beffa

Nonostante il raddoppio della Tarsu regalatoci dall’amministrazione di centro-destra, Scicli ritorna ad essere la pattumiera della provincia.

L’Ato Ambiente Ragusa, espressione del centro-destra, di fatto impone la riapertura della discarica di San Biagio, chiusa grazie alle lotte di tanti cittadini sciclitani.

La Federazione della Sinistra continuerà a lottare a fianco dei cittadini per la difesa e la tutela del territorio.

Per questo diciamo:

NO a nuove discariche sul nostro territorio

NO all’Ato Ambiente

SI alla raccolta differenziata da subito

SI al ritorno immediato alle tariffe antecedenti agli aumenti dell’amministrazione Venticinque.

                                                      Il Coordinamento Cittadino di Scicli