Con l'iniziativa BeneDessere
di Redazione


Scicli – Viaggio alla scoperta di se nel Val di Noto, con il “dolce rumore” della risacca del mare d’inverno e il massaggio sonoro con campane tibetane.
Offerta weekend 13-14-15 febbraio (2 notti): 195 euro a persona
Psicoterapia e Viaggio si incontrano nell’affascinante e non convenzionale esperienza proposta da Scicli Albergo Diffuso, con la collaborazione degli psicoterapeuti Elisabetta Gambuzza e Andrea Candoni, agli ospiti viaggiatori che desiderano intraprendere un percorso di comprensione e valorizzazione di se stessi, attraverso l’evasione dalla quotidianità e la full-immersion nel meglio che la Sicilia Barocca offre: arte, cultura, enogastronomia, paesaggio in uno dei borghi più belli del Mediterraneo, set delle storie televisive del commissario Montalbano.
Una fuga dalla routine in case tipiche, con percorsi olfattivi, degustazioni, massaggi, passeggiate artistico-culturali, ecc. Un viaggio introspettivo che parte dalla necessità di mettersi in discussione e conduce nell’impervia intimità dell’essere, per cercare l’origine e il significato delle azioni e delle relazioni che sono i pilastri di ogni storia d’amore, che sia quella con se stessi o quella con il proprio partner.
BENEd’ESSERE offre la possibilità di acquisire nuove consapevolezze e nuovi punti di vista che, se non garantiscono la risoluzione di tutti i problemi, contribuiscono certamente ad affrontare con più forza e motivazione le tempeste che si possono incontrare nei capitoli di ogni storia d’amore.
ECCO IL PROGRAMMA NEL DETTAGLIO:
Le mie corde.
Vibrazioni del cuore… tutta un’altra musica.
Il “rumore” della risacca del mare d’inverno e il massaggio sonoro con campane tibetane. Degustazione di prodotti ittici in piatti locali.
VEN 13 febbraio
– Arrivo a Scicli
– Accoglienza personalizzata nella Reception di Scicli Albergo Diffuso all’interno del Millennium Bar, in Via Francesco Mormino Penna
– Sistemazione in camera
– Drink di benvenuto nella piazza antistante il Municipio
SAB 14 febbraio
– Colazione diffusa
– Incontro BENEdESSERE
– Massaggio armonico con campane tibetane, orario da concordare all’arrivo. Il massaggio è inspirato un’antica tecnica di rilassamento, profonda ed efficace, basata sull’effetto dei suoni per lo sviluppo di forze autodifensive e per una percezione positiva dl proprio fisico. Le campane tibetane, a forma di ciotola, si adagiano sul corpo disteso e vestito prima di farle vibrare e suonare.
DOM 15 febbraio
– Colazione diffusa
– Passeggiata sul lungomare a Puntasecca
– Pranzo in terrazza con varietà di assaggi a base di pesce
Vivere Scicli tutto l’anno
Incastonata all’incrocio di tre valloni a pochi chilometri dal mare, Scicli appare subito ai suoi visitatori mentre si snoda nell’impianto medievale dei suoi quartieri densi di case rosee baciate dal caldo sole di Sicilia.
Definita da molti come una “città-presepe”, Scicli ha visto insignito, nel 2002, il suo centro storico del titolo di Patrimonio dell’Umanità UNESCO, insieme ad altri sette comuni del Val di Noto: il suo centro storico è espressione del genio creativo dell’età tardo-barocca, frutto della ricostruzione settecentesca susseguita al disastroso terremoto del 1693 che rase al suolo l’intera città. Il celebre scrittore Elio Vittorini nel suo libro “Le città del mondo” dipinse Scicli come, forse, la più bella città del mondo e lo scenario che si pone di fronte al visitatore ci fa capire il perché a cominciare da quello che è il salotto buono di Scicli: la Via Francesco Mormino Penna, unicum scenografico di palazzi nobiliari settecenteschi (Palazzo Spadaro, Palazzo Bonelli, Palazzo Conti, Palazzo Veneziano-Sgarlata, Palazzo Papaleo, Palazzo Carpentieri, Palazzo di Città) e architetture ecclesiastiche (Chiesa di San Giovanni Evangelista, Chiesa di San Michele, Chiesa di Santa Teresa) tardobarocche in pietra dorata locale.
Altro monumento Patrimonio dell’Umanità è Palazzo Beneventano, definito il palazzo barocco più bello di Sicilia e famoso per i suoi caratteristici mascheroni che rappresentano alcune teste di moro. Da Palazzo Beneventano si arriva facilmente in Piazza Italia, circondata da palazzi come Palazzo Massari, Palazzo Mormina-Penna, Palazzo Iacono, Palazzo Fava e dalla Chiesa Madre di Sant’Ignazio.
Da Piazza Italia si arriva alla cava (canyon naturale dovuto all’azione del torrente San Bartolomeo sulla roccia calcarea) di San Bartolomeo che racchiude come una conchiglia la stupenda chiesa omonima e da dove si arriva all’aggrottato di origine bizantina di Chiafura.
Da visitare poi: la statua marmorea di Pietro di Lorenzo detto Busacca, circondata dal complesso monumentale della Chiesa e del Convento del Carmine, il Convento di San Domenico (Madonna del Rosario), la Chiesa di Santa Maria della Consolazione e la Chiesa neoclassica di Santa Maria la Nova, dal 1994 Santuario di Maria SS. della Pietà; la possente mole dell’antica matrice (fino al 1874) di San Matteo, identità del popolo sciclitano; le architetture militari del Castiddazzu (torrione di uno scomparso mastio probabilmente risalente al XV secolo) e del Castello dei Tre Cantoni; il Convento dei Padri Cappuccini all’interno di Villa Penna, e Santa Maria della Croce.
Scicli è anche mare possedendo oltre venti chilometri di costa, diciotto di spiaggia finissima e dorata che degrada in un mare cristallino e ben quattro borgate marinare. Da ovest a est: Playa Grande, Donnalucata, Cava d’Aliga e Sampieri. Playa Grande confina ad ovest con la Riserva WWF della Macchia Foresta del Fiume Irminio. Donnalucata è la più antica e grande delle borgate, derivando il suo nome dall’arabo “Ayn-Al-Awqat”, che significa fonte delle ore in quanto una sorgente di acqua dolce (probabilmente le moderne “Ugghie”) sgorgava sulla spiaggia, grazie al gioco delle maree, cinque volte, proprio come le preghiere musulmane. Da vedere a Donnalucata il Santuario della Madonna delle Milizie e Palazzo Mormino. Splendido è il piccolo borgo marinaro ottocentesco di Sampieri da cui si snoda una splendida spiaggia a mezzaluna che culmina a Punta Pisciotto dove si erge la sagoma della Fornace Penna, fabbrica di laterizi costruita nel 1912 e in disuso dal 1924 quando fu incendiata. Esempio mirabile di archeologia industriale fra i più importanti in Italia è una vera e propria “cattedrale del mare”. Sampieri è metà di illustri visitatori come, in passato, Guttuso, Pasolini e Carlo Levi e, oggigiorno, Guccione, Sgarbi e, soprattutto Giorgio Armani e Roberto Benigni che ha definito Sampieri “un angolo di paradiso”.
Dal 1999 Scicli è la principale location della fiction di Rai 1 “Il Commissario Montalbano” e, dal 2012, de “Il Giovane Montalbano”. La Vigata cinematografica si snoda tra le vie del centro con assoluta protagonista la Via Francesco Mormino Penna dove la Fiat Tipo del Commissario sfreccia e parcheggia davanti al Palazzo del Municipio, diventato, per l’occasione, il Commissariato di Vigata, anche nei suoi interni. Sempre a Palazzo di Città, la stanza del sindaco è diventata l’ufficio del questore Bonetti-Alderighi.
Altre location sciclitane sono la terrazza di Piazza Carmine, la Chiesa e la Cava di San Bartolomeo, Palazzo Iacono diventato, in esterno, il Palazzo della Pretura, Piazza Armando Diaz, il complesso della Madonna del Rosario, Via Duca degli Abruzzi. Nelle borgate, sono stati protagonisti il porto di Donnalucata e il suo lungomare, divenuto il lungomare di Marinella. A Sampieri, presso la Fornace Penna, si trova, invece, la Mannara, zona malfamata di delitti e prostituzione, protagonista assoluta dello splendido episodio “L’odore della notte”.
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