di Redazione
Palermo, 9 dic. Cinque anni di lavoro e un investimento di circa 23 milioni di euro. È stato inaugurato a Palermo, alla presenza, tra gli altri del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, il nuovo Centro oncologico dell’ospedale Civico. Quattro piani per le degenze e le sale operatorie in un edificio moderno e ultrafunzionale, che ospita 96 posti letto, attrezzature e sistemi ad alta tecnologia. La nuova struttura consentirà di seguire i pazienti a 360° gradi, attraverso un percorso che va dalla diagnosi alle terapie, con l’obiettivo di abbattere drasticamente la migrazione dei siciliani verso altre strutture italiane e estere. “L’apertura del nuovo centro oncologico ha detto il commissario straordinario dell’Arnas Civico, Carmelo Pullara rappresenta il completamento di un’offerta sanitaria al paziente oncologico che, entrando in contatto con una struttura sanitaria pubblica della Regione siciliana, può contare su un’assistenza di primissimo livello che non ha nulla da invidiare a altri ospedali e a altre eccellenze europee”. Per Pullara il nuovo Centro oncologico è “la dimostrazione che è possibile anche in Sicilia il rispetto delle regole e dei tempi per l’esecuzione delle opere”, ma è anche “motivo d’orgoglio” avere realizzato un centro all’avanguardia “pure con il susseguirsi di diversi governi regionali, a riprova che la buona programmazione e la buona sanità non hanno colori, né steccati”. Il nuovo padiglione, i cui lavori sono iniziati nel 2008, è stato costruito avvalendosi dei finanziamenti dell’avviso 20. Al piano terra oltre a una ampia reception , si trovano il complesso operatorio 4 le sale con la terapia intensiva post operatoria e la sala risveglio; la Terapia del Dolore, e uno spazio ”multi culto”. Al primo piano è stata progettata la sede dell’Oncologia medica, il secondo ospita, invece, l’unità operativa di Chirurgia oncologica e il terzo l’unità operativa di Urologia con l’Endoscopia urologica. Al seminterrato, infine, c’è la Medicina nucleare e la Diagnostica RX e, mediante un tunnel di collegamento, si raggiunge il vecchio padiglione dell’Oncologia, dove saranno eseguite le chemioterapie e rimarranno gli ambulatori.
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