Parla il giudice di Alì Agca
di Michelangelo Barbagallo
Ragusa – Per lui è un ritorno. Nel 2006 era stato vicepresidente. Adesso torna da presidente del collegio dei liquidatori dell’Ato Ambiente. E’ l’ex magistrato Severino Santiapichi che è stato indicato dall’assemblea dei soci (i vari Comuni iblei) per ricoprire la massima carica. Durante l’assemblea si è raggiunto l’accordo.
La designazione di Santiapichi è arrivata dai Comuni del versante modicano che dunque hanno incassato una positiva presenza al vertice dell’Ato Ambiente. L’assemblea ha proceduto ad eleggere anche il resto del collegio dei liquidatori. Vicepresidente sarà il ragusano Giancarlo Migliorisi, ex assessore all’ambiente al Comune di Ragusa mentre il vittoriese Giuseppe Sulsenti sarà il terzo componente. Era stato proprio Sulenti a dimettersi dalla carica a dicembre scorso e lo aveva fatto assieme all’allora presidente dei liquidatori Manno e al vicepresidente Campo.
L’accordo politico è stato raggiunto ma restano tanti problemi da risolvere, non solo la questione importantissima dei debiti, ma anche la raccolta dei rifiuti e il conferimento verso altre discariche, per non parlare della guerra legale avviata tra alcuni Comuni, in particolare con i ricorsi al Tar, per l’uso o meno della discarica di Cava dei Modicani. Pronto ad impegnarsi ma cauto nei giudizi, si dice il giudice Santiapichi.
“Non mi esprimo nel merito perché prima intendo esaminare gli atti – dice Santiapichi – ma sono molto contento per la stima e la fiducia che è stata in me riposta anche con una comune funzione di garanzia. Per il momento ho saputo della mia nomina in via ufficiosa. Non appena avrò la comunicazione ufficiale, mi insedierò”.
Ed intanto sul ritiro del polistirolo, Fare Ambiente, con il presidente Salvatore Mandarà, ricorda l’importanza dell’eliminazione delle discariche a cielo aperto. E’ stata rinnovata l’intesa per il ritiro dei rifiuti d’imballaggi in polistirene espanso di provenienza agricola prodotti in provincia di Ragusa. A firmare l’accordo sono stati la Provincia regionale di Ragusa, il Corepla, l’Ato Ragusa Ambiente, Confindustria Ragusa, i dodici Comuni iblei e i centri di primo conferimento presenti sul territorio provinciale e che hanno dato la loro disponibilità ad aderire all’intesa. Secondo quanto prevede l’accordo, il Corepla (Consorzio Nazionale per la Raccolta, il recupero e il riciclaggio di Rifiuti di Imballaggio in Plastica), facendosi carico dei costi di pressatura, si impegna ad avviare il materiale presso centri di preparazione di combustibili alternativi che verranno utilizzati presso impianti di termovalorizzazione di rifiuti o produzione termica, in sostituzione di combustibili fossili convenzionali.
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