Attualità
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03/02/2011 14:49

Sbloccate le trivellazioni a Tresauro

Lombardo chiede di minimizzare l'impatto ambientale

di Redazione

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Tresauro
Tresauro

Palermo – La Regione siciliana e il gruppo Eni hanno firmato un protocollo d’intesa che sblocca 800 milioni d’investimenti per i prossimi quattro anni nell’isola. L’accordo é stato siglato dal governatore Raffaele Lombardo, dal presidente della Raffineria di Gela Spa, Claudio Zacchigna, e dall’amministratore delegato di Enimed, Lorenzo Fiorillo. Il protocollo sarà sottoposto al prossimo Consiglio di amministrazione di Eni e alla giunta regionale, che si riunirà stasera a Palazzo d’Orleans, sede della Presidenza della Regione.

Attraverso appositi tavoli di confronto, la Regione s’impegna a semplificare le procedure burocratiche in modo da consentire al gruppo Eni di investire sulle attività energetiche. In base al protocollo, Raffineria di Gela Spa investirà circa 140 milioni di euro per il ripristino della diga foranea, il porto della città distrutto da una mareggiata sei anni fa, a fronte dei quali la Regione rilascerà una concessione ventennale, quando scadrà quella attuale. Altri 50 milioni saranno investiti da Enimed Spa per la messa in sicurezza dei serbatoi e la bonifica del parco coke. Il gruppo Eni, inoltre, trasferirà la sede fiscale delle piattaforme che si trovano a 30 Km dalle coste di Agrigento e a 600 metri sotto il livello del mare, ciò permetterà alla Regione di incassare tributi per circa 1 miliardo nei prossimi vent’anni. Lombardo ha chiesto all’Eni di investire anche nella progettazione dell’autostrada Catania-Gela, “un’asse viario importante per la Sicilia” ha sottolineato, e di minimizzare l’impatto ambientale dei pozzi ‘Tresauro’ a Ragusa, invitando gli rogani competenti di rivedere l’iter autorizzativo, ad oggi bloccato.