Attualità
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10/06/2007 06:42

Scempio ambientale al fiume Irminio

di Redazione

Diverse centinaia di metri di fiume messi in secca, con conseguente scomparsa di fauna ittica, è l’effetto dell’ennesimo scempio ambientale effettuato nell’ambito della posa delle canalizzazioni della diga di Santa Rosalia.
Il fiume è stato sbarrato e deviato e sono state messe in secca diverse centinaia di metri, con la conseguente scomparsa di pregiata fauna ittica, tra cui specie segnalate da convenzioni europee.
Materiali di risulta delle opere di scavo sono stati riportati sulle rive e fino nell’alveo, alterandone le condizioni naturali.
Tutto ciò in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico ed in un Sito di Importanza Comunitaria (Alta Valle del Fiume Irminio)!
Tale attività fa seguito ad altri interventi negativi, quali l’abbattimento di alberi, tra cui diversi pregiatissimi Platani Orientali, effettuata in precedenza durante l’apertura della pista per i mezzi di scavo.
L’opera in questione sta in tal modo dispiegando tutte le sue negatività, che rischiano di culminare con la scomparsa di gran parte del fiume Irminio, se tale opera sarà completata. Tutto ciò nella totale assenza degli enti deputati alle pratiche autorizzative ed al controllo.
Questa associazione aveva chiesto pubblicamente che il cantiere fosse costantemente controllato per verificare il pieno rispetto delle norme di legge ed al fine di evitare incresciosi episodi come questo.
Non è possibile che il comune cittadino venga perseguito perché magari taglia il ramo di un albero e poi si concede a queste ditte miliardarie di spadroneggiare nel nostro territorio distruggendo quei valori paesaggistici ed ambientali che sono la nostra principale ricchezza.
A questo punto resta una sola cosa da fare, bloccare i lavori, revocare le concessioni e imporre il ripristino totale dei luoghi.