Attualità
|
06/12/2013 16:10

Scicli, con la cultura si mangia. Comune incassa 23 mila euro in 6 mesi

12 mila euro in un trimestre

di Redazione

Meteo: Scicli 17°C Meteo per Ragusa
Le guide
Le guide

Scicli – Con la cultura si mangia. La regola non conosce eccezioni a Scicli, dove la ditta aggiudicataria del servizio di apertura dei siti culturali, la Invictus, ha bonificato 12.151 euro al Comune come quota percentuale degli incassi del trimestre 11 agosto-11 novembre 2013. A rendere noti i dati il sindaco Franco Susino, che attualmente detiene la delega a turismo e cultura.

Nel trimestre precedente il Comune aveva incassato 11.619 euro.

La ditta aggiudicataria del servizio di apertura della stanza di Montalbano, di palazzo Spadaro e della chiesa di Santa Teresa riconosce al Comune il 31% dei propri incassi.

La messa a reddito dei beni culturali della città ha trovato ora un altro compimento nell’affidamento della gestione del Cine Teatro Italia, il cui gestore darà al Comune 15 mila euro l’anno di affitto, avendo praticato un rialzo eccezionale del 173%.

“La circostanza che Scicli sia passata nell’immaginario collettivo dei turisti come città aperta ha creato un eccezionale effetto moltiplicatore per la città. Merito delle scelte operate da questa amministrazione” –dice il sindaco.

I numeri parlano chiaro: durante la bella stagione la ditta che si occupa di aprire i siti culturali, con orari estesi fino a mezzanotte, e senza pause pranzo, incassa quasi quarantamila euro a trimestre, il 31 per cento dei quali vanno all’ente pubblico.

Come si ricorderà, la nuova gara d’appalto era stata osteggiata in maniera trasversale. Nei due anni precedenti il Comune aveva incassato solo 2 mila euro. Ora i 23 mila euro incassati in appena sei mesi.

Nel mese di agosto in più di una giornata il fatturato quotidiano ha superato i mille euro. Ciò vuol dire che Basole di Luce Festival (il cui costo è stato inferiore ai 20 mila euro) è stato, di fatto, interamente finanziato dai ticket dei siti culturali.

“E’ un caso unico in Italia –afferma con soddisfazione il primo cittadino di Scicli –anche perché la società vincitrice della procedura ad evidenza pubblica ha dato lavoro a ventiquattro giovani disoccupati, molti dei quali laureati”.

“I fatti ci danno ragione. Abbiamo creduto a una nuova gara, che è stata celebrata secondo criteri di trasparenza, e a un successivo controllo di gestione, che oggi ci permettono di dire che il modello Scicli funziona ed è una felice eccezione nel Meridione e un riferimento nazionale.

Non è un caso che i complimenti in questo senso ci siano arrivati da personalità come Franco Battiato, rimasti sopresi dall’attenzione alla fruizione dei beni culturali che qui ha permesso di tenere aperti i beni architettonici dalle nove del mattino a mezzanotte, senza pausa pranzo. Orari impensabili in città ben più importanti di Scicli”.

Il prossimo passo? Reinvestire i soldi del capitolo di incasso della cultura in iniziative culturali, creando un inedito circuito virtuoso, indicato dall’assessore regionale al turismo Michela Stancheris come un riferimento da copiare.