Un documento a firma di Guglielmo Ferro, Luigi Cicero e Giuseppe Caruso
di Redazione


Scicli – Il 18 gennaio 2012, due giorni prima del comunicato con cui il PD dichiara che aprirà a breve un tavolo con le forze della coalizione, si è svolto presso la sede “Rosario Livatino” di Italia dei Valori il QUINTO incontro del tavolo per il centro sinistra. Questo incontro è l’ultimo di una serie in cui il PD ha cercato di trascinare IdV, SEL, FED e Fabbrica di Nichi (pur non essendo un partito), in nome dei “numeri per vincere”, in una grande ammucchiata con i muri portanti della vecchia maggioranza crollata rovinosamente a fine novembre, vale a dire l’UDC di Orazio Ragusa (nei primi incontri) e di altri elementi della medesima galassia (negli ultimi). Non essendo riuscito a convincerci sulla praticabilità di tale ipotesi, che noi abbiamo subito respinto come oscena, il PD ha ripiegato sul tentativo di farci accomodare sull’abbraccio con liste sulla cui composizione sorvoliamo per carità di patria, e soprattutto con l’MPA del Presidente Lombardo e dell’on. Riccardo Minardo.
Italia dei Valori, Federazione della Sinistra e Fabbrica di Nichi, hanno ribadito la loro posizione venendo alla determinazione di farsi promotori essi stessi di un Centro Sinistra fondato su principi etici e politici che non ammettono gravi cedimenti alla linea morale in cui il nostro elettorato si riconosce.
Noi pensiamo che questi pasticci siano all’origine del disgusto che tanti cittadini provano per la politica. Noi vogliamo tornare al coinvolgimento della società sciclitana nel suo complesso risvegliandola dall’apatico torpore e dal clima di stagnazione in cui pare esser caduta. Per far questo è indispensabile la credibilità e non esiste credibilità se non vi è totale alternativa rispetto agli strateghi del clientelismo, degli affari, delle spartizioni.
Noi del centro-sinistra auspichiamo che il PD voglia rimanere, e con esso le liste civiche del dottor Susino, in un progetto originato dalle ragioni profonde e delle idealità del centro-sinistra, un progetto che guardi alla Città e non al potere fine a se stesso. Noi crediamo che il progetto del centro sinistra non possa che partire da primarie che si celebrino con la partecipazione della Città e non con “segmenti” del centro destra.
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