Cronaca
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05/12/2013 12:07

Scoperto un cimitero di carcasse bovine

Al confine con Ispica

di Valentina Raffa

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Carcasse
Carcasse

Modica – Un ‘cimitero’ di carcasse bovine è stato scoperto a Cava Lanzagallo, in territorio di Modica, al confine con Ispica. È uno scenario macabro quello rivelatosi agli occhi di un imprenditore zootecnico  modicano che stava scandagliando l’area alla ricerca di un’agnella del suo gregge che mancava all’appello.

Nella cava si possono notare già dalla strada ossa e resti di carcasse bovine. Vi è anche abbandonato un vitello in via di putrefazione, segno tangibile che è stato lasciato lì da una decina di giorni al massimo. La presenza di questo luogo in cui qualcuno è solito disfarsi illecitamente dei corpi degli animali, probabilmente per evitare il costo dello smaltimento della carcassa, che non è di certo indifferente, crea grossi problemi. Innanzitutto per quanto riguarda l’insalubrità dell’aria. Un animale lasciato a putrefare al sole e alle intemperie di certo rende l’aria irrespirabile. L’intera zona resta contaminata non solo dal puzzo nauseabondo di un cadavere in via di disfacimento, quanto il terreno, che filtra i liquidi. Si rischia, insomma, che si inquinino anche le falde acquifere.

Ma le conseguenze di quest’illecito non terminano qui. La presenza di una carcassa, infatti, attira animali in cerca di cibo. Il fatto che i resti dei bovini siano sventrati, porta a presumere logicamente che qualche animale, tra volpi, cani non necessariamente randagi ma anche di masserie e aziende del circondario, volatili saprofagi, come gazze, cornacchie e qualche rapace, sia attirato nella zona dall’odore di quello che considera cibo.

Il rischio che si corre è che possano andarci di mezzo le greggi che pascolano nella zona, come l’imprenditore sospetta sia avvenuto alla sua agnella, della quale non c’è traccia. Non è la prima volta che l’imprenditore denuncia la scomparsa di un agnello o l’attacco da parte di gruppi di cani o di qualche volpe.

Come sempre, quindi, c’è lo zampino dell’uomo che, per non mettere la mano alla tasca, preferisce agire nell’illecito, senza pensare alle conseguenze che ricadono sull’ambiente e quindi su tutti. “A Modica le carcasse anche di grossi animali possono essere interrate – dice il sindaco, Ignazio Abbate -. Non si avverte, quindi, l’esigenza da parte dei cittadini di disfarsi in questo modo degli animali morti. Questo potrebbe farci supporre che ad agire così sia qualche residente in città limitrofe, nelle quali il costo dello smaltimento può raggiungere anche 400 euro”.