Attualità
|
21/11/2013 16:36

Scuola: in Sicilia dal 2008 10mila docenti in meno e dispersione al 22,5% (2)

di Redazione

Calcio: Palermo; Corini, ci abbiamo provato ma è finita pari
Calcio: Palermo; Corini, ci abbiamo provato ma è finita pari

”La differenza tra chi fa 27 ore a settimana e chi ne fa 40 ha rilevato Scozzaro è di 2.145 ore di lezione in meno, in cinque anni, cioè, è come se i siciliani facessero due anni di scuola in meno”. Si aggiungono i problemi del sovraffollamento delle classi: se la media regionale di alunni per sezione è del 22%, rileva il dossier della Flc, si registrano aree interne spopolate con classi deserte e invece nelle aree metropolitane si arriva fino a 29 alunni per classe. L’analisi della Flc prosegue con la scuola secondaria, sulla quale è difficile il recupero di dati relativi all’offerta formativa, e con i percorsi di formazione professionale. ”Sia la scuola secondaria, in particolare i professionali, che la formazione professionale ha sostenuto Scozzaro tra il primo e secondo anno perdono una percentuale di alunni del 26,93% nel primo caso, del 27,54% nel secondo. Si tratta di circa 3.000 ragazzi, che i sistemi educativi non riescono a trattenere e che diventano invisibili andando ad alimentare il bacino dei Neet”. C’e’ poi l’analisi delle scuole carcerarie, che dovrebbero vedere rafforzata ”un’offerta sottodimensionata rispetto alla domanda”, per arrivare ai problemi irrisolti delle scuole provinciali. ”In queste condizioni, cioè in un contesto con i più alti indici di povertà e disoccupazione, e le carenze elencate cui si aggiungono la mancanza di servizi specialistici per i disabili, la mancanza di anagrafe degli studenti e dell’edilizia scolastica, senza una politica dell’offerta formativa e dei fondi europei ha concluso il segretario della Flc la scuola non può essere in condizioni di formare i giovani per competere con i coetanei delle aree forti del Paese e dell’Europa”.