Viva i meridionali, viva l'umiltà
di Redazione


Novara – Antonino Cannavacciuolo ha cucinato per Vincenzo Candiano, chef due stelle della Locanda Don Serafno di Ragusa. A Villa Crespi. La foto ci piace perchè racconta di due chef stellati che hanno una cifra in comune: essere meridionali e umili.
Già, perchè il tema dell’umiltà per gli chef -quelli stellati e non- è attualissimo. Negli anni Novanta fu il tempo della consacrazione degli Archistar, gli architetti di fama, intervistati da noi giornalisti anche sul Nulla. Da un decennio i nuovi vate, nel mondo della comunicazione, sono i cuochi.
Viva quelli che non se la tirano, viva i cuochi che sanno di essere dei semplici cucinieri. Vincenzo e Antonino ci piacciono per questo. Aspettiamo di vederli insieme ai fornelli. A Ragusa, stavolta.
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