Solo 250 copie
di Redazione

Scicli – E’ l’oggetto di culto del Natale 2010. Di culto perché introvabile. Di culto perché bello. Di culto perché a tiratura limitata.
Ci sono due opere di Piero Guccione ritratte, ma non è una litografia.
Può contenere centinaia di migliaia di dati, somiglia a una carta di credito, si tiene nel portafoglio ma non consente di prelevare soldi.
E’ stata tirata in sole 250 copie la scheda Usb raffigurante due quadri di Piero Guccione in distribuzione gratuita in questi giorni come strenna natalizia di Confeserfidi.
Nel fronte è ritratto il famoso “Il carrubo e il piccolo mandorlo”, pastello su carta, 1980, che fu anche copertina del libro di Gianni Riotta “Cambio di stagione”.
Nel retro “San Martino di Erice”, pastello su carta, 2001.
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