Libera radio in libero Stato
di Redazione

Marsala – Le frequenze di «radio Padania» fino a Marsala. La cosa ha fatto si che tanti marsalesi hanno potuto ascoltare il pensiero leghista «ripetuto» dagli speaker di questa radio, che in linea con i principi del loro leader Umberto Bossi non fanno altro che trasmettere una propaganda anti-immigrati, con attacchi antimeridionali. Tra i primi a sorprendersi c’è stato Enzo Amato, già autore rubriche radiofoniche trasmesse da alcune emittenti locali, che dice: «Ho anche scoperto che nel resto della Regione, così come accade in Sardegna e in buona parte dell’Italia meridionale, è ormai usuale trovare le frequenze della radio della Lega. Il caso di Radio Padania Libera a Marsala rappresenta una vicenda bizzarra e molto probabilmente non sono l’unico a trovare la cosa alquanto curiosa. La spiegazione sta tutta in una piccola norma inserita nella finanziaria del secondo Governo Berlusconi del 2001, ad un emendamento presentato dal fondatore dell’emittente, il deputato leghista Davide Caparini che dice che Radio Padania Libera, Radio Maria e poche altre radio minori locali, possono attivare quasi liberamente nuovi impianti Fm sul territorio nazionale senza chiedere preventive licenze al ministero o agli ispettorati regionali, purché non interferiscano con frequenze già esistenti. Radio Padania è, infatti, considerata una emittente di servizio, senza finalità di lucro e in quanto appartenente ad associazioni o a fondazioni culturali, politiche o religiose, è classificata come “comunitaria”, cioè non commerciale e utile alla comunità».
Radio Padania cerca posto in tutto il Sud Italia: si tratta di quella Radio Padania Libera, costola di Radio Varese fondata dall’attuale ministro dell’Interno Maroni, che ora punta a installare ripetitori per «diffondere il verbo leghista» fin nel tacco d’Italia.
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