Il piacere di assaggiare qualcosa di goloso
di Redazione

Secondo i dati pubblicati su Annals of Epidemiology, nel weekend mangiamo di più e introduciamo in media circa 180 calorie, soprattutto sotto forma di bibite zuccherate, alcol, grassi e zuccheri. Con buona pace della dieta. Non solo perché facciamo cene e pranzi più corposi (come rinunciare alle lasagne della nonna, all’agnello al forno e alla colomba adesso che arriva Pasqua?), ma per gli spizzichi e gli assaggini che non danno la misura di quanto, effettivamente, mangiamo. E che danneggiano il nostro metabolismo: spiluccare fuori pasto stimola costantemente la produzione di insulina e costringe il pancreas a un super lavoro. Il problema si ingigantisce durante i periodi festivi, quando passiamo più tempo ai fornelli e per casa girano vassoi di dolci. Per fortuna, però, si spiluccare ina maniera sana, tenendo a bada le calorie in eccesso ma senza rinunciare al piacere degli assaggini.
Se la tentazione è mentre prepari il pranzo
Nel weekend hai più tempo per dedicarti alla preparazione del pranzo ma, tra un assaggino e l’altro, finisce che a tavola ti siedi già piena e invece ricominci a mangiare. Il trucco è trasformare gli spizzichi ai fornelli in un antipasto da assaggiare senza problemi. Prevedi sempre delle verdure grigliate da condire con poco olio e tante spezie. Oppure delle bruschette di pane di segale con la crema di avocado o la ricotta di pecora. Puoi preparare anche una vinaigrette con aceto, poco olio e peperoncino dove intingere i bastoncini di carota o preparare un estratto di frutta e verdura allungato con l’acqua da sorseggiare come fosse un drink. Ti soddisfa e ti riempie nello stesso tempo.
Se a farti sgarrare è la voglia di dolce
Il vassoio di pasticcini è un classico del fine pasto domenicale e attingervi durante il pomeriggio e il giorno dopo è una tentazione continua. Scegli sempre quelli con la frutta: sono meno calorici di quelli con le creme. Se invece sei tu a preparare il dolce, opta per la classica crostata ma in versione light, con la crema pasticcera a base di latte di soia. L’alternativa è una classica torta margherita con farina di riso e di farro e zucchero integrale, poi bagnata con il succo di arance o mandarini. Verso sera, tra divano e tv, torna il languorino? No al cucchiaino affondato nel barattolo della crema al cioccolato, sì al quadretto di fondente. «Ha meno grassi e zuccheri e, accoppiato a 3 gherigli di noce, è un ottimo spezza fame, gustoso e nutriente al punto giusto.
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