di Redazione
Vince anche chi perde. Mentre il sistema politico si avvia alla semplificazione con la nascita di Pd e Pdl, la sopravvivenza della legge del 1999 sul finanziamento dei partiti, che ammette alla suddivisione dei rimborsi chiunque superi l’1 per cento dei voti alla Camera e al Senato, produce l’effetto paradossale di spingere alla corsa anche chi non ha nessuna probabilità di eleggere parlamentari. Ma che farà comunque un buon affare, incassando denari utili a tenere in piedi la baracca e a distribuire un po’ di stipendi, anche in vista di altri appuntamenti senza soglia di sbarramento come le elezioni comunali, provinciali, regionali ed europee (previste l’anno prossimo).
Considerato che la torta complessiva vale circa 225 milioni a legislatura per
Niente male, per partecipazioni votate all’insuccesso.
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