Sortino è il cuoco di bordo
di Rosanna Giudice
Oman – Ancora un sequestro di navi da parte di pirati somali. Ancora un marittimo pozzallese coinvolto. E’ Carmelo Sortino di 48 anni, cuoco a bordo della Enrico Ievoli, cargo della Società partenopea Marnavi. La nave era partita da Fujairah, negli Emirati Arabi, ora in navigazione verso la Somalia. “Il sequestro ad opera di un gruppo di pirati è avvenuto nelle prime ore di ieri mattina e il ministero degli Esteri, attraverso l’unità di crisi, è in stretto contatto sia con la Marina militare che con l’armatore, per seguire gli sviluppi della vicenda”, ha detto un portavoce della Farnesina. Le uniche notizie dei familiari dunque sono legate alle dichiarazioni rilasciate dall’armatore Marnavi di Napoli che spiega di aver sentito il comandante Agostino Musumeci. “Pirati a bordo, ma stiamo bene” ha detto l’alto ufficiale che con gli altri 17 membri dell’equipaggio sta vivendo questa allucinante esperienza. In tutto, con Sortino, altri cinque siciliani, 5 ucraini e 7 indiani, impegnati nel trasporto di circa 15.750 tonnellate di soda caustica. Sortino, sposato con Maria Teresa Carbonaro, padre di Chiara e di Grazia Sortino, di 22 e 16 anni, si è imbarcato a bordo della Ievoli lo scorso ottobre e contava di tornare a casa dopo circa sei mesi di imbarco, nella prossima primavera. Un’altra nave italiana dunque sequestrata dai pirati, ed ancora una volta coinvolta la Marnavi, che la Pasqua scorsa, dopo mesi di sequestro, vide liberare il proprio equipaggio in gran parte italiano sulla Asso 22. Anche allora famiglie pozzallesi furono coinvolte in lunghe settimane di attesa per il sequestro di ben quattro marittimi pozzallesi. ”In questo momento- ha spiegato ancora l’armatore- non siamo in grado di fornire dichiarazioni per carenza di altre informazioni”. E anche i familiari a Pozzallo restano in attesa. “Siamo sconvolti- spiega la cognata Daniela- e molto preoccupati. Stiamo aspettando notizie.” Dopo gli auguri natalizi, da un po’ i loro cellulari risulterebbero staccati e intanto il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, fa sapere che si è “in stretto riserbo per favorire l’esito positivo” della vicenda.
© Riproduzione riservata
