Giudiziaria
|
04/10/2025 13:20

Sequestro di due minorenni a Scicli, al via il processo per quattro siracusani

Processo in Corte d’assise per il sequestro di due minori: imputati accusati di estorsione legata a 4 kg di hashish.

di Redazione

Meteo: Scicli 22°C Meteo per Ragusa

Scicli – Con la costituzione di parte civile di una delle vittime e le richieste di prova delle parti, si è aperto in Corte d’assise (presidente Tiziana Carrubba, a latere Federica Piccione) il processo a carico di quattro siracusani accusati, a vario titolo, di sequestro di persona a scopo di estorsione. Imputati sono Yari Aglianò e Francesco Mollica; il cingalese Tharinda Mallawa e Andrea Failla. Nel luglio scorso, la Dda di Catania ha ottenuto dal Gip Giuseppina Montuori il giudizio immediato.

 

Parte civile si è costituito il padre di D. C., uno dei due minori sequestrati il 20 giugno 2023: il commando, partito da Siracusa verso Scicli, aveva prelevato e aggredito i ragazzi, caricandoli su una Volkswagen T-Roc e minacciandoli con una pistola per ottenere informazioni su un cittadino straniero accusato di aver sottratto 4 chili di hashish, per un valore di circa 15mila euro, senza pagare.

La prima udienza ha registrato un intoppo: a causa dei cortei pro Palestina, il pm Alfio Gabriele Fragalà (Procura distrettuale antimafia) è rimasto bloccato a Catania. L’istruttoria è stata comunque avviata grazie alla sostituzione del rappresentante dell’accusa. Dopo le schermaglie iniziali, la Corte ha aggiornato il processo al 14 ottobre, quando saranno sentiti i primi cinque carabinieri che hanno condotto le indagini sul sequestro, proseguito poi in un appartamento della Borgata. L’esame della parte offesa, con successivo controesame, è stato invece fissato per il 21 ottobre.