“PockeTragedy” nasce anche come antidoto al ritmo frenetico dei nostri giorni
di Stefania Pilato

Modica – “Amleto”, “Macbeth”, “Otello” e, come intermezzo tra le tre tragedie, “Romeo e Giulietta”.
Non si tratta di una maratona shakespeariana, ma di un unico spettacolo della durata di poco più di un’ora che sarà portato al Teatro Garibaldi, con la regia di Claudia Puglisi, venerdì 9 aprile alle 21, in anteprima serale, e sabato 10 alle ore 10 esclusivamente per gli studenti delle scuole modicane. L’idea di “PockeTragedy”, questo il titolo dello spettacolo, nasce dall’impegno di Claudia Puglisi nel rappresentare in 18 minuti l’“Amleto” al Festival Internazionale di Regia “Fantasio Piccoli” nel 2008, occasione in cui la regista ha portato a casa il Premio della Giuria Tecnica, il Premio della Giuria Giovani e il Premio del pubblico.
Partendo da quell’esperienza, Claudia Puglisi ha deciso di cimentarsi con altre opere shakespeariane trasformando la limitazione in punto di forza, in sintesi estrema che non nuoce all’essenza delle tragedie, ma ne mantiene intatte tutta la forza e tutta la poesia.
“PockeTragedy” nasce anche come antidoto al ritmo frenetico dei nostri giorni, riproponendo i grandi miti del passato e gli archetipi del comportamento umano.
Ovviamente determinati per la messa in scena sono stati gli interventi della giovane regista palermitana, classe 1981, che ha eliminato diverse scene, ha ridotto il numero degli attori assegnando ad ognuno più ruoli e ha dato al linguaggio sfumature comico-grottesche.
In scena Silvia Scuderi, Alessandro Claudio Costagliola, Andrea Saitta, Gaetano Basile e Simone Susani.
Con “PockeTragedy” si intende avvicinare il pubblico alle tragedie shakespeariane, soprattutto i più giovani. E proprio in quest’ottica Claudia Puglisi porterà dietro le quinte dello spettacolo gli studenti del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Modica che partecipano al laboratorio teatrale “Looking for…Shakespeare” diretto dalla stessa regista.
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