Attualità
|
26/09/2007 09:59

Si avvicina l’autostrada Siracusa-Gela

di Redazione

L’autostrada si avvicina alla provincia iblea. Tra due mesi il tratto dell’autostrada Siracusa-Gela che da Cassabile conduce sino a Rosolini potrebbe essere aperta, offrendo un nuovo varco alla viabilità di tutta la provincia di Ragusa.
Decisiva riunione stamattina a Siracusa, in Prefettura, tra Anas, Consorzio Autostrade Siciliane, e le province di Ragusa e Siracusa. In rappresentanza dell’ente di viale del Fante ha partecipato l’assessore provinciale alla viabilità, Giovanni Venticinque. “Si deciso di procedere all’illuminazione dei varchi autostradali e delle gallerie seguendo due percorsi amministrativi –spiega Venticinque-. Noto e Avola beneficeranno di un impianto di illuminazione temporaneo, preso a noleggio per quattro mesi, mentre da Rosolini inizieranno i lavori di posa in opera dell’impianto di illuminazione definitivo”. E in provincia di Ragusa? “Da tempo sono già terminati i carotaggi lungo il tacciato che da Ispica porterà a Modica, scendendo giù per Scicli, sino in contrada Gatto Corvino, tra Ragusa e Marina di Ragusa, per poi procedere sino all’unico svincolo che servirà Vittoria e Comiso e uscire in direzione di Acate. I tempi che il presidente del Cas, Nino Minardo, ha dato, fanno ben sperare per l’inaugurazione del tratto autostradale di Avola e di Noto per il 25 novembre prossimo. Si potrebbe registrare un ritardo per il tratto di Rosolini, ma si tratterebbe di uno sfalsamento di pochi giorni dovuto al carattere definitivo dei lavori dell’impianto di illuminazione di quel tratto autostradale”. Quando il primo metro di autostrada potrà finalmente varcare la provincia di Ragusa? “Per i calcoli in nostro possesso, con le somme oggi a disposizione si potranno appaltare i lavori sino a Scicli, dove il tracciato si inabisserà con corridoi a due fornici per poi proseguire verso lo svincolo successivo, a metà strada tra il capoluogo e Marina di Ragusa, ma credo che l’opportunità di raggiungere l’autostrada a Rosolini possa contribuire ad alleviare una parte significativa del traffico pesante che attualmente si riversa sulla Ragusa-Catania, rendendo più facilmente raggiungibile il capoluogo etneo, oltre che quello aretuseo”.