Attualità
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22/11/2025 15:12

Si è dimesso il portavoce del ministro della Cultura per dei comunicati a favore del candidato della destra in Campania

"Fa campagna elettorale”, si dimette il capo ufficio stampa del ministero della Cultura

di Redazione

Roma – “Ho appena comunicato al ministro della Cultura, Alessandro Giuli, le mie immediate e irrevocabili dimissioni dall’incarico di capoufficio stampa del Mic”. Lo afferma in una nota lo stesso Piero Tatafiore sottolineando che “l’utilizzo di strumenti istituzionali per comunicazioni di natura politica è stato da parte mia un errore improprio di cui mi scuso prima di tutto con il Ministro, che ringrazio per l’opportunità di crescita lavorativa che mi ha concesso, e con l’intero Gabinetto”.

L’ufficio stampa del ministero della Cultura aveva diramato tre comunicati a sostegno della candidatura di Cirielli alla presidenza della Regione Campania. “Un atto vergognoso, mai verificatosi prima: uno strappo istituzionale gravissimo”, aveva attaccato il Pd.

“Chiederemo conto nelle sedi opportune dell’utilizzo degli uffici ministeriali per finalità politiche da parte del ministro Giuli. I comunicati diffusi oggi dall’Ufficio stampa del ministero della Cultura, che invitano espressamente al voto per il candidato Cirielli, sono un fatto gravissimo, che non può passare inosservato. Il ministro Giuli dovrà rendere conto di quanto accaduto. È inaccettabile che uffici pubblici, finanziati dai cittadini per svolgere funzioni istituzionali, vengano piegati a fini di propaganda politica. Un episodio che solleva interrogativi profondi sul rispetto delle regole e sull’autonomia della macchina pubblica”. Così in una nota il deputato e segretario del Pd in Campania, Piero De Luca.

Respinge le accuse lo stesso Giuli: “È inaccettabile qualsiasi ombra di sospetto su un utilizzo di strumenti comunicativi istituzionali per attività che spetta alle agenzie, semmai, riportare”.