Goliardia
di Lucia Fava
Comiso – E’ passato quasi un mese da quando alcuni vandali, patiti di make up e armati di pennarelli, hanno imbrattato il volto e i piedi della statua della dea Diana, simbolo della città di Comiso. Adesso, il trucco comincia a scolorire. Il rossetto, sbavato, è diventato ormai un filo sottile. L’eyeliner, anche se è più chiaro, è pur sempre presente sugli occhi della dea. Anche lo “smalto” dei piedi comincia a cambiare colore.
I lavori di restauro dovrebbero partire presto. Non appena la dottoressa Viviana Meli, la giovane restauratrice comisana che si è offerta di ripristinare la statua gratuitamente, riceverà la lettera di inizio lavori da parte della Sovrintendenza ai Beni Culturali.
Intanto, restano ancora senza un volto e un nome gli autori della bravata, avvenuta la notte tra il 29 e il 30 ottobre scorso. Ignoti, evidentemente approfittando di un momento in cui la piazza era deserta, si sono arrampicati sino alla statua, che sovrasta la fontana dinanzi al Municipio casmeneo, truccando con della vernice colorata il volto e i piedi della dea. Un’operazione non semplice che, molto probabilmente, ha richiesto più di qualche minuto. I vandali, pertanto, potrebbero essere stati immortalati proprio durante questa operazione di make up, dalle videocamere di sorveglianza presenti in piazza.
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