Attualità
|
05/11/2013 17:24

Sicilia: cento studenti a scuola d’impresa cinese a Confindustria

di Redazione

Calcio: Palermo; Corini, ci abbiamo provato ma è finita pari
Calcio: Palermo; Corini, ci abbiamo provato ma è finita pari

Palermo, 5 nov. Un ponte tra la Sicilia e la Cina a caccia di nuove opportunità di business. È con questo spirito che Confindustria Sicilia, partner di Enterprise Europe Network, la più grande rete di servizi di assistenza gratuita a sostegno delle pmi, ha organizzato oggi, in collaborazione con l?Università di Palermo, un incontro con oltre cento studenti del corso di cinese della facoltà di lettere e filosofia. Obiettivo, fornire ai ragazzi un assaggio delle possibilità imprenditoriali che il Paese offre, attraverso la testimonianza di chi quotidianamente si occupa di internazionalizzazione delle imprese. ?La Cina è la maggiore economia del mondo?, ha detto il vicepresidente di Confindustria Sicilia, Nino Salerno. Addirittura, secondo i calcoli dell?International Comparison Program (Ipc), alla fine del 2013 il Pil cinese dovrebbe aggirarsi intorno ai 16.400 miliardi di dollari, contro i 16.200 degli Stati Uniti. ?Una opportunità ? ha aggiunto Salerno ? che non può essere ignorata. Anzi. Per questo, trovo interessante questa cooperazione tra Confindustria e Università, perché oggi più che i soldi servono gli uomini e le idee?. ?In un momento in cui la disoccupazione giovanile si aggira intorno al 40 per cento ? ha detto Marco Di Marco, assessore comunale alle Attività produttive ? le parole d?ordine sono solo due: investire sui ragazzi e aprirsi ai mercati internazionali. Solo così potremo dare una chance all?economia della città?. Ma per far questo la prima cosa da imparare è come superare le barriere culturali. ?E quindi ? ha sottolineato Giusi Tamburello, ricercatrice di cinese all?università di Palermo e consulente per la Cina per il Comune ? conoscere la lingua?. ?Ma anche ? ha aggiunto Giosafat Di Trapani, delegato all?internazionalizzazione di Confindustria Palermo ? essere capaci di fare sistema?. ?Sapete quante sono in Europa le piccole e medie imprese? ? ha chiesto agli studenti Giada Platania, rappresentante della rete EEN di Confindustria Sicilia ? Qualcosa come 24 milioni. E sapete quante di queste esportano in Cina? Appena 250 mila. È chiaro quindi che le potenzialità e gli spazi liberi siano ancora enormi?. Presenti all?incontro anche Mario Giacomarra, preside della facoltà di lettere e filosofia dell?università di Palermo, e Fabrizio La Barbera dello studio legale Lucia, che ha portato la sua esperienza come consulente di imprese che hanno già investito in Cina.