di Redazione

Le richieste della Cisl sono chiare. ”La stabilità del posto di lavoro, il diritto alla retribuzione puntuale per i lavoratori e il diritto non di essere trattati come carne di macello da un governo che si dichiara rivoluzionario dicono e che, invece, senza idee e programmi, continua a massacrare la parte più debole cioè i lavoratori siciliani”. Per Tessitore e Migliore ”il presidente Crocetta e gli assessori Scilabra e Bonafede non possono più perdere tempo e devono avviare una fase di riforma seria, per la quale continuiamo a batterci insieme ai lavoratori”. ”La cosiddetta ‘pulizia moralizzatrice’ posta in essere dal governo Crocetta concludono i due segretari ha di fatto distrutto il settore senza alcuna idea di programmazione e di riforma, lasciando il sistema ancora sotto il controllo della politica. Dal 2009 sosteniamo che questo è un settore che va cambiato radicalmente, ristrutturato, bonificato, riqualificato e alleggerito, sia come enti che come personale, con un progetto pluriennale e condiviso, mentre il governo ha fatto il contrario”.
© Riproduzione riservata