di Redazione

I maggiori “sperperi di risorse, inefficienze e diseconomicità dell’azione amministrativa”, secondo Carlino si sono registrati nel comparto sanitario, nell’uso dei fondi comunitari e nazionali e nell’ambito della formazione professionale. Ma “illeciti ha spiegato il procuratore si sono registrati anche con assunzioni clientelari, conferimento di incarichi inutili, acquisizioni di beni e servizi in assenza di procedure di evidenza pubblica”. “L’attività istruttoria conclude Carlino ha riguardato anche illeciti gravemente colposi, caratterizzati da violazioni di legge, da negligenza nell’espletamento dei compiti istituzionali, da scarsa dimestichezza con il lavoro e da fuga delle responsabilità”.
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