di Redazione

Palermo, 30 dic. “La finanziaria del governo rivoluzionario alla fine si è rivelata solo una manovra caratterizzata da un’incertezza di entrate, da norme fumose e di facciata, ma, soprattutto, rappresenta la legge che ricalca le più vecchie e becere logiche del clientelismo, sino alla resuscitazione di alcune voci della tabella h”. Marco Falcone, deputato del Pdl aderente a Forza Italia all’Assemblea regionale siciliana e relatore di minoranza delle leggi di bilancio e finanziaria, boccia senza appello il documento contabile approvato dalla commissione di merito dopo 22 ore di lavori no stop. “Una maggioranza che ha dimostrato un’incontinenza legislativa dice per il raggiungimento di risultati veramente di basso profilo, che alla fine, non solo non portano nulla alla Sicilia, ma in alcuni casi tolgono anche qualcosa, per darla a qualche lobbies che, in questi ultimi giorni, avevano esercitato una ‘moral suasion’ nei confronti del governo”. “La legge ora dovrà essere collazionata, attesa la pletora di norme conclude Falcone Sarà da noi decisamente contrastata, perché la riteniamo non solo inutile, ma farraginosa in diverse norme, come quella degli enti locali, e soprattutto dannosa per la nostra isola”.
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