di Redazione

Ed intanto sulla vicenda hanno acceso i riflettori anche i magistrati contabili per accertare eventuali danni erariali e la procura di Palermo. L’aggiunto Dino Petralia ha aperto un fascicolo contro ignoti e la stessa Scilabra nei giorni scorsi è stata ascoltata per ore nei locali della Squadra mobile come persona informata sui fatti. Sotto la lente di ingrandimento soprattutto gli affidamenti diretti per la gestione della piattaforma informatica, la stessa andata in tilt lo scorso 5 agosto, quando a migliaia di ragazzi fu impedito di partecipare alla selezione per i tirocini retribuiti da 500 euro al mese. Scilabra si difende, punta il dito contro “la macchina del fango” azionata contro di lei e su dice pronta ad andare avanti “a testa alta”. In questo clima la seduta della commissione si annuncia rovente.
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