Cronaca
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07/08/2025 13:47

Simona Cinà, secondo l’autopsia è morta per annegamento: non aveva problemi cardiaci

Dai primi esami dell'autopsia non sono emersi problemi cardiaci. I medici hanno trovato invece acqua nei polmoni

di Redazione

Bagheria, Palermo – Sarebbe morta per annegamento Simona Cinà, la giovane pallavolista di Capaci trovata senza vita sabato nella piscina di una villa di Bagheria in cui stava festeggiando la laurea di due amici.

Sarebbero i primi esiti dell’autopsia che si è appena conclusa e non ha fatto emergere problemi cardiaci. Non si sarebbe dunque trattato di un infarto.

I medici hanno trovato acqua nei polmoni della ragazza, dato che conferma l’ipotesi dell’annegamento. Sul corpo di Simona non ci sono segni di violenza. Bisognerà attendere i risultati degli esami fra 40 giorni per capire se Simona abbia avuto un malore e se qualcosa può averlo causato.

 Non è stato chiarito però l’orario esatto del decesso.

Droga o alcol?

Non è chiaro, però, se sia finita sott’acqua e sia affogata dopo aver avuto un malore per cause naturali o se a provocarlo sia stata l’assunzione involontaria di droga o alcol. Per accertalo sarà necessario attendere gli esiti degli esami tossicologici.

Acqua nei polmoni

 I medici hanno trovato acqua nei polmoni della ragazza, dato che conferma l’ipotesi dell’annegamento. Sul corpo di Simona non ci sono segni di violenza. Bisognerà attendere i risultati degli esami fra 40 giorni per capire se Simona abbia avuto un malore e se qualcosa può averlo causato.