Dopo il Tar, si attende il commissario mentre Italia pensa al ricorso al Cga
di Redazione

Siracusa – Sindaco e Giunta sono decaduti, si attende per lunedì o martedì al massimo la nomina di un commissario regionale che possa prendere il posto del’esecutivo, intanto però Francesco Italia valuta la possibilità di presentare fin da subito un ricorso al Cga. Per provare ad arrivare a chiedere intanto la sospensione del provvedimento del Tar – che nelle more delle votazioni sulle 9 sezioni su cui sono state riscontrare irregolarità, ha annullato la proclamazione del sindaco e del Consiglio comunale – e lasciare la città commissariata (doppio commissariamento, visto anche il Consiglio in fase di scioglimento) per meno tempo possibile.
Il ricorso, infatti, è già in fase di lavorazione e dovrebbe essere pronto la prossima settimana con la richiesta urgente di sospensiva degli effetti della sentenza in attesa del pronunciamento nel merito del Cga.
Venerdì scorso, la sentenza del Tar di Catania ha fatto tabula rasa sul voto del 2018. E adesso ci si aspetta che la Regione nomini il commissario straordinario. Potrebbe arrivare fra un altro paio di giorni.
«Stiamo studiando la vicenda, compresi i precedenti», dicono dagli uffici. Anche perché Margherita Rizza, dirigente del dipartimento Enti locali, su queste vicende delicate, più che con l’assessore Bernardette Grasso, s’è sempre confrontata con Nello Musumeci. Ma il governatore è in volo per Pittsburgh, ne avrà per un paio di giorni.
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