di Redazione

Nicosia, 20 lug. In Siria sono in totale almeno 7.210 le persone morte a causa dei bombardamenti da parte dell’Aviazione russa, intervenuta direttamente nel conflitto il 30 settembre scorso in appoggio al regime di Bashar alAssad, tradizionale alleato. Lo ha denunciato l’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani, organizzazione dell’opposizione non radicale in esilio con sede a Londra, secondo cui il numero maggiore di vittime erano civili: complessivamente 2.600, compresi 632 minorenni e 390 donne. Uccisi inoltre 2.491 miliziani dello Stato Islamico e 2.119 tra qaedisti del Fronte alNusra e combattenti di altre formazioni insurrezionali. Sempre a detta dell’Osservatorio, ammontano invece a 8.953 i civili che hanno perso la vita in seguito ai raid aerei condotti dalle forze lealiste siriane a partire dal 20 ottobre di due anni fa, quando le incursioni conobbero un sensibile incremento. Nello stesso arco di tempo i feriti tra i non belligeranti sono stati 47.000. .
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