di Redazione
SCICLI – I miracoli, i fatti misteriosi, hanno accompagnato Rocco, nel corso della sua vita: ed è il mistero di una spiritualità profonda quello che ha fatto da sfondo alla giornata di oggi a Scicli dove in una piazza gremita di fedeli si è tenuta la cerimonia celebrativa che ha preceduto l’esposizione del simbolo di Rocco, ai devoti.
La presenza del Simbolo di Rocco – ci invita innanzitutto ad una memoria: guardando il suo motto, noi ricordiamo tutto il bene che egli ha compiuto in mezzo alle saie ed in mezzo a noi.
“Non cerchiamo clamore, chiasso, letture distorte avventate”, vogliamo onorare e benedire il Signore dell’acqua condotta. E poi una richiesta “molto sentita” al cardinale Martins: di bisbigliare, “magari sottovoce”, all’orecchio del Papa un desiderio: fatelo santo!!
Qualcuno è pronto a giurare di sì, che ieri sera, che stamattina, mentre le nuvole minacciavano una pioggia che non è più venuta giù, uno strano odore si sentiva a tratti nell’aria. Suggestione collettiva? “Non è possibile descrivere tutto questo se non ci si mette nell’ottica di chi crede”.
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