Lettere in redazione
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14/12/2007 00:00

Socrathe scrive al dottore Implatini

di Redazione

Gentilissimo Dottore Implatini,

desidero innanzi tutto far pervenire le mie di scuse, qualora il moderatore non avesse già avuto la grazia e la cortesia di presentarle.

Non sono un comunista, Dottore, e neppure tanto vetero, mi creda. Non sono il curatore della toponomastica del nostro paese così come non rappresento l’agenzia monomandataria delle assolute verità della polis.

Non mi nascondo dietro un nick.

Socrathe è manifesta identità, concreta spiritualità, impalpabile fisicità d’espressione. L’anagrafica certezza della mia presenza in questo Mondo, non è stata mai messa in discussione. Le mie formali generalità qui non servono. Lei sul giornale on line del nostro paese ha aggredito a parole il blogger dall’antico nome, così come al cinema ha amato la Loren. Della rispettabilissima signora Scicolone, -coniugata Ponti-, non saprebbe che farsene.

Su Sciclinews commentiamo il quotidiano scorrere politico del nostro paese, ora con scomodi articoli ora con mal ritoccate foto, divertendo, distraendo, infastidendo. In nessuna occasione abbiamo offeso alcuno. Abbiamo provocato, mai ingiuriato.

Mi perdoni il plurale, scrivo a nome di tutti quelli che, come me, hanno fatto sino ad oggi così. 
Lo scopo, se un fine alle vane parole desideriamo a ragion di forza prestare, rimane quello di un sano sorriso, travestito da critica sagace, da cauto disappunto nella nostra comunicazione libera e di confine: la satira.

Il suo disagio non trova spazio nell’armadio delle nostre libertà. L’ingenua foto, nella sottile ricerca del paradossale, era il via libera al cambio di stagione suo e del suo nuovo partito. La contrarietà del suo istinto non ha aiutato il gradito rinnovo. La foto che ha fatto rimuovere saldava i conti con il suo passato omaggiandone il presente.

La Giunta delle nostre espressioni, non ha mai messo ai voti la serietà della sua persona.

Mi perdoni ancora, Dottore Implatini, ma.. il nostro Sindaco, il consigliere Gambuzza, il Dottore Susino, il consigliere Verdirame, l’Onorevole Ragusa, Il Dottore Piccione, l’assessore Venticinque, il consigliere Carbone, l’ingegnere Cannata, l’assessore La Rocca, il consigliere Aquilino, l’avvocato Gentile, il professore Giannone, il vice Sindaco Muccio, il consigliere Rivillito, la Dottoressa Padua, .., cosa sarebbero a suo modo di vedere.. degli stolti che subiscono la satira passivamente?

Lei ha dichiaratamente offeso l’intelligenza, la passione e l’onore di queste gentildonne e di questi galantuomini che investono, con quotidiano impegno, il loro preziosissimo tempo, nella ricerca del bene collettivo. Il contributo delle parole mie e di tutti a commento degli articoli di questo Giornale, è stato da sempre votato al consolidamento della credibilità della nostra classe dirigente, dei nostri politici. Un’analisi costante della qualità della Politica per una rinnovata e ritrovata fiducia dei cittadini.

Lei, Dottore Implatini, ha fatto politica da tutta una vita senza mai farla veramente; ha scelto di farla oggi per un giorno solo con la passione di un’antica vita.

Socrathe