di Redazione

Continua a restare piantonato all’ospedale Maggiore di Modica Mbarek Majed, il tunisino di 27 anni arrestato stanotte a Scicli dai carabinieri al termine di un lungo inseguimento tra le viuzze del centro storico. Non appena le condizioni di salute dell’extracomunitario, ferito dai militari dell’arma al termine del concitato arresto, sarà interrogato dall’autorità giudiziaria e quindi processato per direttissima.
Dovrà rispondere di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Mbarek Majed, in evidente crisi etilica, armato di coltello di genere vietato ha avuto un acceso diverbio con un suo connazionale residente a Scicli, culminato in una violenta colluttazione, a seguito della quale per l’aggredito è stato necessario il trasporto al pronto soccorso del Busacca. La vittima della furiosa aggressione ha riportato contusioni e ferite in diverse parti del corpo. Non contento l’energumeno ha continuato la sua notte brava molestando una sua connazionale alla presenza del marito. Avvertiti i carabinieri cominciavano le ricerche del tunisino violento il quale è stato individuato in via Concenzione, qui due militari dell’arma sono riusciti a bloccarlo; non prevedendo però la violenta reazione del soggetto ( sempre armato) i due carabinieri sono stati aggrediti con calci e pugni. Il giovane è riuscito a divincolarsi e fuggire per le stradine interne. I carabinieri, dopo aver intimato l’alt più volte, hanno sparato un colpo di pistola ai piedi del fuggitivo colpendolo al polpaccio.
Benché ferito ’extracomunitario è riuscito a percorrere circa cento metri trascinandosi la gamba e lasciando a terrà una scia di sangue. Alla fine è stato raggiunto ed ammanettato.
Intanto e’ stato dimesso dall’ospedale di Scicli il tunisino vittima dell’aggressione; mentre i carabinieri proseguono nelle indagini per fare piena luce su fatti di questa notte.
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