di Redazione
Spiaggia? No, pantano. Uno strano fenomeno si è verificato da qualche settimana a questa parte nella spiaggia di ponente a Donnalucata.
Uno scarico di acque la cui provenienza è tutt’altro che certa, filtrando sotto il viale della Repubblica, e riconducibile probabilmente a qualche abitazione ricadente lungo l’alveo del torrente Currumeli, ha solcato in due la spiaggia, creando un vero e proprio pantano, dove albergano rifiuti, zanzare, e ora meta anche degli uccelli migratori.
Un fenomeno che replica quanto era accaduto due mesi fa nella spiaggia di levante, a Micenci, dove qualcuno scaricava i propri reflui lungo il canale di gronda delle acque bianche, e quindi in spiaggia.
A Micenci si è intervenuti con un cottimo, per il rifacimento della condotta fognaria di via Arezzo.
Grazie a ciò si dovrebbe risalire alla causa dell’infiltrazione e all’eliminazione del problema. Problema più controverso nell’altro lido di Donnalucata.
Esiste il torrente Currumeli, che attraverso un collettore che passa sotto il viale della Repubblica, drena in mare le acque piovane.
Quando piove, cioè in inverno. E in estate, quando invece non piove? Stessa storia di Micenci: qualcuno scarica forse i reflui, o le acque bianche, o entrambi, nel collettore dell’acqua piovana, e questo fa confluire in spiaggia la sostanza melmosa.
Nei giorni scorsi era addirittura impossibile attraversare il solco (profondo un paio di metri e creato dalle acque meteoriche) il cui alveo è diventato un acquitrino. Si sa che l’assessore all’ecologia Bruno Occhipinti, che ha preso a cuore il problema, ha iniziato un’indagine per risalire alla provenienza di questi reflui. Resta il problema dello spettacolo poco edificante, e della situazione igienica limite che si sta registrando nella spiaggia di ponente, proprio davanti il nuovo lungomare.
Una spiaggia in verità poco frequentata dagli sciclitani, che per tradizione preferiscono Micenci, e prediletta invece dai villeggianti provenienti da Enna e Caltanissetta.
Ma, a parte la distinzione poco significativa sul piano dell’interesse pubblico all’igiene (e comunque tanti residenti sciclitani su viale della Repubblica preferiscono scendere a mare lì per maggiore comodità) resta il problema della totale assenza in alcuni cittadini della cognizione del rispetto del territorio in cui vivono. Lungo l’alveo del pantano è già cresciuta una ricca vegetazione spontanea, mentre un ombrellone abbandonato annuncia forse l’inaugurazione di una discarica.
© Riproduzione riservata