Guadagneremo un'ora di sonno, ma avremo giornate più corte
di Redazione

Questa notte si passerà dall’ora legale all’ora solare e le lancette dell’orologio dovranno essere tirate indietro di 60 minuti, dalle 03 alle 02, facendoci guadagnare un’ora di sonno, ma avremo giornate più corte. L’ora solare resterà attiva fino alla notte fra sabato 27 e domenica 28 marzo 2021. Dopo questa data, gli stati membri dell’Unione Europea, dovranno decidere se mantenere l’ora solare o l’ora legale e il mantenimento dell’ora legale per il nostro benessere psicofisico sarebbe la scelta più appropriata dal punto di vista del benessere psicofisico.
Mini jet lag per cinque giorni
Il Cnr attraverso lo spazio di informazione “Il Cnr risponde” dedicato alle principali questioni di attualità nel corso del quale gli esperti dell’Ente mettono a disposizione del pubblico la propria conoscenza con pillole video di due minuti e un linguaggio semplice e diretto, dice che “il cambiamento, seppur minimo porta il nostro l’organismo, nel suo insieme di corpo e mente, a dover affrontare un mini jet leg e il riassestamento durerà dai quattro ai cinque giorni. Esistono delle categorie di soggetti più sensibili a questo cambiamento, come i bambini e gli anziani, perché sono soggetti più sensibili ai “marcatempo”, cioè gli appuntamenti del quotidiano come l’orario dell’addormentamento e i pasti. Chi ne trarrà giovamento invece saranno i gufi, ovvero i soggetti che tendenzialmente si addormentano tardi nelle ore serali.La variazione, anche solo di un’ora, nel passaggio all’ora solare, porta ad una modifica della la secrezione di ormoni, ad alterazioni della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa. Nei giorni seguenti al passaggio possiamo avere lievi disturbi quali mal di testa, stanchezza cronica, disturbi dell’attenzione e della concentrazione. Avremo anche disturbi del sonno, prevalentemente caratterizzati da un risveglio anticipato, ovviamente a carattere transitorio. Allora, immaginiamo di dover affrontare un viaggio verso un paese lontano, con un fuso orario diverso: quali sono i consigli? Quello di esporsi alla luce solare, soprattutto nelle ore centrali della giornata, e quello di cominciare qualche giorno prima del passaggio all’ora solare, a spostare di circa 10 minuti i nostri marcatempo, l’orario del sonno e l’orario dei pasti.
Assolatte, puntare sui cibi antistress
Nella”ricetta” da proposta da Assolatte per limitare l’aumento del livello di stress e una maggiore difficoltà a dormire emerge l’utilizzo, per un buon riposo, di fermenti lattici dello yogurt e del triptofano, “considerato il più potente conciliatore del sonno”.Viene ricordato inoltre l’importanza del calcio per l’insonnia da stress, il minerale – viene spiegato – “ha la capacità di attenuare il nervosismo e di migliorare l’umore, facilitando quindi anche il riposo”. Nel particolare viene segnalato che “i prodotti lattiero-caseari sono la miglior fonte alimentare di calcio”. E’ consigliato poi l’acido glutammico per calma e relax e che si può trovare nelle carni, nei formaggi e soprattutto nello yogurt e nei latti fermentati. Infine per l’equilibrio emozionale e il buonumore la vitamina B12 che è presente nei broccoli e in particolare nel latte. In ultimo per il piacere e la gioia di vivere è consigliata la tirosina che aumenta la capacità di memoria e la prontezza mentale e che si trova nei formaggi ben stagionati.
Terna, risparmiati 400 milioni di kilowatt
Nell’ultimo periodo di ora legale l’Italia ha risparmiato complessivamente 400 milioni di kilowatt ora di elettricità, pari al consumo medio annuo di circa 150 mila famiglie, con un beneficio economico per il sistema di 66 milioni di euro. I dati sono rilevati da Terna,la società che gestisce la rete elettrica nazionale. Impatt ipositivi anche in termini di sostenibilità ambientale, con 205mila tonnellate in meno di CO2 immesse in atmosfera. Il risparmio economico è calcolato considerando il fatto che quest’anno, nel periodo di ora legale, il costo del kilowatt ora medio per il cliente domestico tipo in tutela (secondo i dati dell’ARERA) è stato di circa 16,5 centesimi dieuro al lordo delle imposte. Dal 2004 al 2020, secondo l’analisi di Terna, il minor consumo di elettricità per il Paese dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 10 miliardi di kilowatt ora e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di 1 miliardo e 720 milioni di euro. Nei mesi di aprile e ottobre, spiega ancora Terna, si è registrato, come di consueto, il maggior risparmio di energia elettrica (sebbene in aprile questo sia stato inferiore rispetto ai valori medi degli scorsi anni per effetto della contrazione dei consumi legati all’emergenza covid-19). Ciò è dovuto al fatto che questi due mesi hanno giornate più “corte” in termini di luce naturale, rispetto ai mesi dell’intero periodo. Spostando in avanti le lancette di un’ora, quindi, si ritarda l’utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento. Nei mesi estivi come luglio e agosto, invece, poiché le giornate sono già più lunghe, l’effetto “ritardo”nell’accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali, quando le attività lavorative sono per lo più terminate, e fa registrare risultati meno evidenti in termini di risparmio di elettricità.
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