di Redazione
PALERMO, 23 FEB Minimizza, parla di semplice
commento su cose note e lette sui giornali. Ma, gli fa notare il
pm, delle rivelazioni di Massimo Ciancimino, rivelatesi false,
di un collegamento tra l’ex capo della polizia Gianni De Gennaro
e il fantomatico 007 Franco, la stampa all’epoca non aveva
parlato.
Sul banco dei testi, al processo sul presunto patto tra cosa
nostra e pezzi delle istituzioni oggi è salito Luigi Bisignani,
ex giornalista e faccendiere che ha esordito negando qualunque
appartenenza a logge massoniche. Bisignani è stato citato per
spiegare una telefonata intercettata dalla Procura di Napoli nel
2010 col prefetto Giuseppe Pecoraro, ex braccio destro di De
Gennaro. Bisignani prima ha detto di aver saputo delle
rivelazioni di Ciancimino dalla stampa e che la conversazione
nasceva dal timore di destabilizzazioni. “Allora se ne parlava
ha spiegato E’ come se oggi parlassimo dello stadio della
Roma”. Ma la risposta non ha convinto il pm Vittorio Teresi.
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