Aumenti di 232 euro circa dal 2026, i 277 euro dall'anno successivo
di Redazione
Roma – Aumenti di 232 euro circa dal 2026, i 277 euro dall’anno successivo. Con arretrati da quasi 2.200 euro per dipendente. Sono le stime che oggi l’Aran ha presentato ai sindacati relativi alla stretta per il rinnovo del contratto degli enti locali.
Si tratta del quadro complessivo delle risorse finanziarie disponibili per i due cicli contrattuali 2022-2024 e 2025-2027. L’Ara ha sottolineto la valenza strategica di una firma ravvicinata o contestuale dei due rinnovi, mettendo sul tavolo le cifre di quanto andrebbero ad incidere sulle buste paga.
Secondo l’Aran la conclusione ravvicinata dei due rinnovi contrattuali gli aumenti medi mensili, su tredici mensilità, ammonterebbero:
- dal 2026: 232,08 euro
- dal 2027: 277,13 euro
Gli incrementi derivano dalla combinazione dei due trienni contrattuali: 141,97 euro medi per il triennio 2022-2024; da 90,11 a 135,16 euro medi per il triennio 2025-2027.
Rilevante anche il capitolo arretrati, che raggiungerebbero in media 2.195,39 euro per ciascun dipendente. Sono così suddivisi: 1.773,53 euro (al netto della IVC maggiorata) relativi al contratto 2022-2024; 421,86 euro per l’annualità 2025-2027.
La prossima riunione, ha spiegato il presidente Naddeo, è prevista per il 3 novembre.
La nota dell’Aran
«Il nostro obiettivo – ha spiegato il presidente dell’Aran, Antonio Naddeo, al termine dell’incontro – è chiudere quanto prima il contratto 2022-2024, anche nella prossima riunione fissata il 3 novembre, così da rendere esigibili le somme già stanziate entro la fine dell’anno e avviare subito il rinnovo 2025-2027, in linea con quanto annunciato dal ministro per la Pa, Paolo Zangrillo, e in parallelo ai contratti del comparto Funzioni Centrali e Sanità».
Secondo l’analisi illustrata da Aran ai sindacati, la conclusione ravvicinata dei due rinnovi contrattuali comporterebbe incrementi economici significativi per i lavoratori del comparto. Gli aumenti medi mensili, su tredici mensilità, ammonterebbero a 232,08 euro dal 2026; 277,13 euro dal 2027.
La Legge di bilancio 2026, inoltre, prevede ulteriori risorse per i dipendenti comunali, 50 milioni di euro nel 2027 e 100 milioni di euro dal 2028, che si tradurranno in un incremento medio di circa 18 euro mensili per tredici mensilità.
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