Ci scrive Paolo Arcudi
di Lettera firmata
Scicli – Con l’estate, puntuali come le zanzare, e altrettanto fastidiosi, arrivano i ciclisti d’assalto.
Si riconoscono dalle divise sgargianti e dal fatto che viaggiano affiancati. Sono assolutamente indifferenti al traffico e alla tipologia della strada.
Per loro e’ importante andare affiancati e parlare fra loro.
Se vi azzardate a suonare il clacson diventano delle belve e con la bava alla bocca ( non so se per la rabbia o per la stanchezza) vi mandano affanculo. Generalmente vanno sulle strade più trafficate, tipo la litoranea Plaia grande- Marina di Ragusa. Esiste la variante “gregge” ed è quella più pericolosa, perchè ve li ritrovate in gruppo che occupano tutta la vostra corsia all’uscita di una curva!!!. Per loro le rotonde son solo un esercizio architettonico, perchè generalmente il gruppo si divide in due e una parte la percorre nel senso giusto e una parte nel senso opposto. I semafori manco li considerano.
Ma perchè in altre province i tutori dell’ordine li contravvenzionano (Art. 182 C.S.) e qui no?
Paolo Arcudi
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