di Redazione

Roma, 14 nov. La polizia francese sta lavorando alacremente per scoprire l’identita’ dei terroristi autori delle stragi di ieri a Parigi. Al momento e’ stato identificato tramite le impronte digitali uno dei kamikaze in azione ieri alla sala concerti di Bataclan, a Parigi. Lo riferisce BfmTv, precisando che l’uomo francese era gia’ noto ai servizi della Dgsi, la Direction generale de la securite’ interieure. Il kamikaze era gia’ schedato per la sua vicinanza ad ambienti islamici radicali, riferiscono i media francesi Trovati poi due passaporti, uno siriano e uno egiziano nei luoghi della tragedia vicino a quel che resta dei corpi di due kamikaze. Il passaporto siriano ‘apparteneva a un rifugiato siriano registrato il 3 ottobre sull’isola greca di Leros, secondo quanto prevedono le leggi Ue’, lo ha reso noto il viceministro dell’Interno greco Nikos Toscas. In quanto al passaporto egiziano trovato vicino ai resti del kamikaze in azione allo ‘stade de France’, secondo l’emittente BfmTv sono in corso verifiche sul documento. Intanto il quotidiano belga ‘La Derniere Heure online’ scrive che tre degli attentatori della notte scorsa a Parigi potrebbero aver fatto parte della cellula jihadista di Bruxelles. Secondo il giornale, in queste ore la polizia della capitale sta perquisendo le abitazioni di tre sospetti. Da Berlino giunge poi la dichiarazione del ministro dell’Interno tedesco Thomas de Maiziere, secondo cui non e’ ancora stato stabilito il collegamento tra gli attentatori di Parigi e l’uomo arrestato il 5 novembre in Baviera con armi ed esplosivo in macchina. La frenata arriva dopo che il premier bavarese Horst Seehofer aveva invece affermato che ‘c’e’ ragione di credere a un possibile legame’. ‘C’e’ un collgamento con la Francia, ma non e’ chiaro se sia con i terrositi’ di Parigi, ha precisato il ministro, aggiungendo che le indagini proseguono. L’uomo e’ stato arrestato durante un controllo di routine in autostrada e nell’auto sono stati trovati ‘esplosivi, molte mitragliatrici e pistole’. Secondo ‘Focus Online’ l’arrestato era un montenegrino che non ha risposto agli investigatori durante l’interogatorio e non ha voluto un avvocato difensore. .
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