di Redazione

CALTANISSETTA, 13,MAR “Chiediamo anche l’esame
dell’imputato… si tratta di un auspicio”. Lo ha detto il
procuratore aggiunto di Caltanissetta Gabriele Paci mentre
chiedeva l’ammissione dei mezzi di prova nella prima udienza del
processo al boss mafioso latitante Matteo Messina Denaro,
imputato davanti alla Corte d’assise di Caltanissetta con
l’accusa di essere tra i mandanti delle stragi di Capaci e via
D’Amelio, in cui morirono i magistrati Giovanni Falcone, la
moglie Francesca Morvillo, e Paolo Borsellino.
L’accusa ha chiesto anche di ascoltare alcuni componenti delle
forze dell’ordine che si occuparono delle indagini e diversi
collaboratori di giustizia, tra i quali Gaspare Spatuzza,
Antonino Giuffrè, Giovanni Brusca, Vincenzo Sinacori, e
l’acquisizione dei verbali di interrogatorio dei pentiti
ascoltati nei processi in cui il boss Messina Denaro è stato
imputato a Palermo e Trapani. La Corte ha ammesso le liste dei
testimoni e ha rinviato il processo al 21 aprile per ascoltare
il poliziotto Rino Germanà.
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