Cultura
|
13/02/2017 17:01

Strawberry e Penny Lane: i luoghi dell’infanzia dei Beatles. VIDEO

Uscito il 13 febbraio 1967

di Redazione string(0) ""

cancello di strawberry
cancello di strawberry

Il 13 febbraio del 1967 esce per la prima volta nella storia della musica un doppio “A-side”, cioè un doppio “Lato A”: i due singoli “Strawberry Fields Forever” e “Penny lane” firmati Lennon-McCartney ma scritte la prima solo da John Lennon e la seconda solo da Paul McCartney. Era la prima volta che l’industria musicale proponeva un 75 giri con un doppio lato A. Lo scopo, era quello di mettere in risalto due pezzi che avevano eguale importanza. E in effetti, si tratta di due pezzi storici della band di Liverpool.

Entrambe le canzoni furono registrate durante le sessioni per l’album “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band” e furono lasciate fuori dal disco per volere del produttore, George Martin. Una scelta che con il senno di poi può essere definita sbagliata, visto che le due canzoni sono considerate capolavori del gruppo. Entrambe, poi, sono accomunate da una cosa: i ricordi d’infanzia. Sia Strawberry che Penny Lane, raccontano una storia. Penny Lane è una via di Liverpool in cui Paul McCarney visse da ragazzo.

Il testo, infatti, racconta di tutti i negozi che erano presenti, della vita che si conduceva, di ciò che esisteva. E’ un pezzo d’atmosfera, che quasi racconta una storia. Per ammissione dello stesso Paul, fu però l’ascolto di Strawberry ad ispirare Penny Lane. E, non ce ne vogliano i fan di McCartney, ma quando si parla di Strawberry si parla di un capolavoro assoluto. Esistono tre take di questa canzone, ascoltabili tutti nelle raccolte “Beatles Anthology”.

Fu composta da Lennon in Spagna, ad Almeria, durante le riprese del film diretto da Richard Lester “How I Won the War” (in italiano Come ho vinto la guerra) nel settembre-ottobre del 1966. Strawberry Field è un luogo esistente: si tratta del nome di un orfanotrofio situato in Beaconsfield Road, Woolton, Liverpool, vicino alla casa d’infanzia di Lennon.  Lennon e i suoi compagni di giochi erano soliti giocare nel giardino alberato dietro l’edificio. Rispetto ai primi due take, Lennon volle aggiungere anche all’arrangiamento finale il violino e il violoncello, mentre per la traccia di base vennero usati il metrollon, la chitarra elettrica, pianoforte, cimbali, e lo swarmandel (o swordmandel), una versione Indiana dello zither.

Forse non tutti sanno, tra l’altro, che la Strawberry che oggi ascoltiamo è il risultato di due versioni unite in fase di mixaggio. La prima parte acustica meglio riuscita in una versione, la seconda orchestrale in un’altra, e su tonalità diverse. Anche su ciò che borbotta Lennon alla fine della canzone i critici si sono arrovellati: alcuni, sostengono che dica “Paul is Dead”, la famosa teoria complottista sulla presunta morte del bassista, la seconda, altri invece sostengano che dica “Cranberry sauce”, cioè “salsa di mirtillo”. Naturalmente, anche in questo caso, il significato resta oscuro.