Cronaca
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14/05/2010 00:46

Stupro e sequestro di due rumene, arrestato tunisino

L'episodio è avvenuto un mese fa

di Redazione

Acate – Nella serata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Vittoria, hanno proceduto all’arresto del terzo dei tre tunisini ritenuti responsabili dei reati di violenza sessuale e sequestro di persona nei confronti di due donne rumene, fatti accaduti circa un mese fa. Nel tardo pomeriggio di ieri, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, al termine di una mirata attività di indagine finalizzata all’individuazione di un terzo extracomunitario che da accertamenti fatti risultava aver partecipato alla violenza sessuale di gruppo e al sequestro di due donne rumene avvenuto il 12 aprile scorso, rintracciavano in un casolare sito in Contrada Macconi di Acate, Tourkia Maher, tunisino 26enne, bracciante agricolo, già indicato dalle vittime come loro aguzzino oltre ai due connazionali Hammadi Brahim e Garbi Aymen già tratti in arresto all’epoca dei fatti. Dalla ricostruzione dei militari era stato accertato, infatti, che la sera precedente al 12 aprile, i due, si erano recati a casa delle due donne una 41enne e una 46enne di origine rumena ma acatesi d’adozione, e dopo aver cenato insieme, l’Hammadi abusava sessualmente della più giovane delle due con la quale, peraltro, aveva già convissuto in passato per qualche tempo, minacciandola di percuoterla violentemente se non avesse accettato il rapporto. Anche il Garbi avrebbe tentato di abusare a sua volta della stessa donna ma la stessa avrebbe opposto resistenza tanto da far desistere l’uomo. Le due donne quindi riuscivano a rinchiudersi all’interno della stanza da letto cosicché i due uomini si dovevano allontanare dall’abitazione non senza rinchiuderle all’interno della casa applicando dall’esterno un lucchetto alla porta d’ingresso probabilmente per impedire che le stesse vittime si allontanassero per chiedere soccorso. Fortunatamente però una delle due vittime era in possesso di un telefono cellulare con cui erano riuscite a chiamare i Carabinieri ai quali descrivevano il modello di auto in possesso dei due uomini, elemento che si rivelerà fondamentale per il rintraccio e l’arresto dei due tunisini sorpresi poco dopo mentre percorrevano una strada interpoderale della contrada Case Serre a bordo della loro Ford. Durante il racconto delle due donne poi, le vittime avevano citato la presenza di un terzo uomo che però si sarebbe dileguato da solo prima dei due che erano poi stati tratti in arresto. Ieri quindi l’individuazione del Tuorkia che all’atto della completa identificazione risultava essersi trattenuto sul territorio nazionale nonostante il decreto di espulsione impostogli dalle autorità provinciali nissene nell’agosto del 2009 e quindi, per questo, tratto in arresto. L’arrestato veniva quindi tradotti presso la casa circondariale di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria davanti alla quale dovrà rispondere dei reati di violenza sessuale tentata, minaccia e sequestro di persona in concorso e dell’inottemperanza dell’ordine di espulsione.