"E' inutile accusarsi reciprocamente"
di Redazione
Scicli – L’arrivo delle bollette TARSU, lievitate del 40%, ha inevitabilmente provocato in città un acceso dibattito, al quale anche noi abbiamo più volte contribuito. Da ultimo l’Amministrazione ha scatenato con il Partito Democratico una astiosa polemica fatta di reciproci “j’accuse” intorno alla interpretazione dei comportamenti tenuti in passato dalle giunte Falla e Venticinque intorno alle vicende della discarica, degli aumenti tributari, dei debiti del nostro Comune e di quelli altrui nei confronti di Scicli.
Noi dell’Italia dei Valori riteniamo che se, da un lato, l’esercizio della polemica politica per rinfacciare le altrui colpe e rivendicare i propri meriti sia assolutamente legittimo, dall’altro, ai fini della ricerca di soluzioni al problema, in questo caso, sia perfettamente inutile. Per questo, consci della perfetta sterilità del rimestare il passato, ci siamo posti in questa vicenda con funzione propositiva perché, di fronte alla gravità dei problemi ambientale e fiscale, che nel prossimo futuro rischiano di esplodere ed andare totalmente fuori controllo, riteniamo che non ci si debba preoccupare tanto della TARSU del 2011 quanto dell’individuazione di un percorso che aiuti Scicli ad innestare un cammino virtuoso che consenta di invertire una marcia attualmente decisamente orientata verso il disastro e la insostenibilità finanziaria per la comunità.
Cosi come abbiamo già fatto domenica 6 febbraio al convegno ACLI, dove era presente buona parte dell’Amministrazione, noi rilanciamo la nostra richiesta di un tavolo comune per l’analisi dei problemi e l’individuazione delle soluzioni in materia di raccolta, smaltimento, recupero di evasione.
Un tavolo in cui Scicli, rivolta a se stessa, ritrovi la propria attitudine virtuosa e rinunci ad attendersi aiuti esterni dai fallimentari carrozzoni regionali rispetto ai quali abbiamo avuto e sempre riceveremo amare penalizzazioni.
Un tavolo in cui l’Amministrazione potrà mostrare alla città e condividere con essa i suoi progetti, anche se riteniamo che allo stato questi progetti non esistano.
Per parte nostra, già alla serata delle ACLI noi di Italia dei Valori abbiamo indicato alcune proposte concrete ed altre potremo e vorremo lanciare. Un tavolo dove realizzare quell’operazione di trasparenza che da tempo chiediamo all’Amministrazione: fuori i numeri !
Quanto spendiamo ?
Come spendiamo ?
Da cosa salta fuori il 40% ?
Non ci interessa la contrapposizione pregiudiziale, ci interessa la soluzione dei problemi, che poi è ciò che interessa alla gente di oggi ed alle generazioni future.
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