La delibera del 2008
di Redazione
Scicli – Come è noto, con il nostro recente comunicato stampa del 29 Dicembre 2010, avevamo trattato gli aspetti di illegittimità della delibera di aumento della Tarsu relativa all’anno 2010, approvata dalla Giunta Venticinque.
E’ venuto il momento di trattare la questione dell’aumento della Tariffa Rifiuti del 40% per l’anno 2008, approvato dalla Giunta Falla con delibera N. 147 del 26/05/2007.
Va sottolineato che la Giunta Falla era sostenuta dai partiti di centro sinistra, gli stessi che oggi hanno promosso la raccolta di firme per revocare la delibera di aumento della Tarsu 2010, attraverso la costituzione di un comitato promotore formato dalla Federazione della Sinistra, PD, Sinistra Ecologia Libertà, Patto per Scicli con l’aggiunta dell’Italia dei Valori.
Va immediatamente sottolineato che la delibera di aumento della Tariffa Rifiuti per l’anno 2008 è ancor più illegittima della delibera di aumento della Tarsu 2010, in quanto non vi è nella stessa alcuna indicazione del costo di esercizio del servizio di smaltimento dei rifiuti, sulla base dei dati del conto consuntivo di fine anno.
Detto costo costituisce il necessario imprescindibile riferimento per la quantificazione del prelievo e quindi anche per ogni variazione della tariffa.
L’aspetto paradossale della vicenda è che a Maggio 2007 non poteva essere conosciuto il costo sostenuto dal Comune per lo smaltimento dei rifiuti relativo all’anno 2007, per cui l’aumento della Tariffa Rifiuti del 40% per l’anno 2008 risulta non soltanto illegittimo ma totalmente immotivato, per evidente violazione di legge, vale a dire del co. 1 dell’art. 61 del D.lgs. n. 507/1993.
E veniamo all’esame della richiesta di revoca della delibera Tarsu 2010 e della delibera dei canoni idrici, avanzata dai partiti di centro sinistra.
In tale richiesta non è specificato alcun motivo sulla base del quale le delibere andrebbero revocate, per cui risulta totalmente carente del necessario e indispensabile elemento su cui fondare la revoca della stesse.
Tutto sommato solamente dei dilettanti potevano formulare una richiesta di revoca priva di motivazioni.
E veniamo all’aspetto politico della vicenda. I partiti di centro sinistra chiedono la revoca della delibera Tarsu 2010 e della delibera dei canoni idrici, ma non chiedono la revoca della delibera di aumento della Tariffa Rifiuti per l’anno 2008, perché si scoprirebbe che è stata approvata dalla Giunta Falla sostenuta dagli stessi partiti.
Ed è attraverso questa manovra diversiva che si cerca di nascondere le proprie responsabilità per l’aumento della Tariffa Rifiuti del 40% per l’anno 2008, approvato dalla Giunta Falla, i cui componenti appartenevano agli stessi partiti promotori della raccolta di firme.
Come vedasi “la strategia dell’occultamento della verità” è tipica del sistema partitocratico perché solo grazie essa può continuare a sopravvivere, manipolando il consenso dei cittadini in proprio favore.
E veniamo al ruolo dei dirigenti dell’Ufficio Tributi del Comune di Scicli.
E’ comprovato che le tre delibere di approvazione della TARSU relative agli anni 2008, 2009 e 2010 sono state proposte dai dirigenti dell’Ufficio Tributi e sulle stesse è stato espresso favorevolmente il parere di regolarità tecnica, da parte della precedente dirigente, sulla delibera 2008 e da parte dell’attuale dirigente ,sulle delibere 2009 e 2010.
E’ chiaro quindi che entrambi i dirigenti dell’Ufficio Tributi hanno concorso in maniera determinante all’approvazione delle sopra indicate delibere poiché gli Amministratori Comunali non hanno l’obbligo di avere la competenza specifica in materia tributaria e tramite il suddetto parere che gli stessi acquisiscono la conferma che gli atti deliberativi sono conformi alle vigenti disposizioni di legge e quindi legittimi.
Resta il fatto che i dirigenti degli Uffici Tributi sono stati nominati una dal Sindaco Falla e l’attuale dal Sindaco Venticinque, per cui, in ultima analisi, la responsabilità politica dell’approvazione delle delibere ricade pur sempre sulla Giunta.
Pertanto al Sindaco e alla Giunta spettava e spetta valutare l’operato dei suddetti dirigenti, in ordine alla gestione dell’Ufficio Tributi e alla corretta formulazione delle delibere tariffarie.
Per quanto ci riguarda il nostro parere è negativo sull’operato degli stessi.
In conclusione qualora la Giunta Comunale, volesse riconoscere l’illegittimità delle delibere tariffarie, potrà agire in autotutela annullando le stesse in conformità alla legislazione vigente al fine di disinnescare il futuro contenzioso con i contribuenti.
A nostro avviso questa è la strada per rendere giustizia a tutti i contribuenti di Scicli,
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