di Redazione

Tende a Sampieri a ferragosto, è polemica sulle competenze. Il Comune sostiene che la spiaggia è demaniale e quindi la competenza è della Capitaneria di Porto, quest’ultima è a corto di personale e chiede alla polizia municipale di Scicli di intervenire. Sabato a mezzogiorno è scattato un nuovo allarme a palazzo di città. E’ arrivata la notizia che diversi campeggiatori abusivi (piantare le tende in spiaggia è vietato) stavano ricolonizzando la spiaggia di Sampieri. Il sindaco ha inondato di fax Questura, Prefettura, polizia, carabinieri e Capitaneria. Il problema si ripropone a questo punto per il prossimo anno. Come impedire che la spiaggia diventi una enorme latrina pubblica? Serve che gli accessi siano presidiati, ad esempio dagli uomini dei corpi volontari di protezione civile, se la polizia municipale non è in grado di garantire il servizio. Sul piano ambientale la calata dei vandali del giorno di ferragosto non è tollerabile per l’ecosistema della spiaggia più bella di Scicli. Pensare che diecimila persone possano bivaccare per una o due notti senza servizi igienici è inaccettabile. Né è ammissibile, rimarcano molti villeggianti e residenti, che i mezzi del servizio ecologia non possano, l’indomani mattino, entrare in spiaggia, perché quattrocento campeggiatori abusivi, con altrettante tende al seguito, impediscano di fatto l’accesso all’arenile ai trattori della ditta che ha in appalto il servizio di igiene ambientale. Chiaramente occorre una programmazione per evitare che si debba piangere sul latte versato. Sul piano dell’immagine a perdere è la borgata che ha le maggiori potenzialità di crescita turistica, come dimostrano gli ingenti investimenti che diverse multinazionale hanno compiuto da quindici anni a questa parte con la creazione di importanti villaggi turistici. Il passaparola secondo cui a Sampieri non ci sono controlli ha favorito l’esplodere del fenomeno del campeggio abusivo.
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