Attualità
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06/12/2013 18:13

Tornano i Forconi, l’appello delle categorie produttive: Non ci mettano in ginocchio

Tentazioni di tafazzismo

di Michele Farinaccio

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I forconi
I forconi

Vittoria – Evitare il blocco della circolazione delle merci derivante dall’annunciata protesta del 9 dicembre del movimento dei Forconi, con tutte le facili conseguenze che sarebbe possibile immaginare. Per questo il presidente del Consiglio comunale di Vittoria, Salvatore Di Falco, dopo il consiglio comunale di lunedì, ha scritto al ministro degli Interni, Angelino Alfano, ed al prefetto di Ragusa, Annunziato Vardè. “Lunedì scorso – scrive Di Falco – si è celebrato a Vittoria un Consiglio comunale aperto che ha avuto come argomento il grave riverbero politico, economico e sociale che può derivare dallo svolgimento della protesta che potrà avere anche risvolti gravi in termini di ordine pubblico ove non si consentisse alle attività produttive, agricole e non, del nostro territorio e della fascia trasformata di potere liberamente fare circolare le proprie merci”. E’ stato redatto un documento sottoscritto non solo da tutti i consiglieri comunali, ma anche dalla senatrice Venerina Padua, dal deputato regionale Giuseppe Digiacomo, del commissario regionale dalla Provincia di Ragusa, dal sindaco di Vittoria, dal commissario della Camera di Commercio di Ragusa, dal presidente della Cna di Vittoria, dal presidente provinciale della Cia, dal presidente della Coldiretti, dal rappresentante del sindaco di Gela, dal vicesindaco di Santa Croce Camerina, dal presidente della Vittoria Mercati srl, dal presidente dell’Associazione Commissionari del mercato ortofrutticolo di Vittoria, dal presidente di Altragricoltura. L’assise ha visto anche la partecipazione e l’adesione dei Comuni di Comiso e Modica e di altri rappresentanti dei comuni della fascia trasformata, nonché di altre associazioni di categoria che hanno condiviso il documento e le cui adesioni stanno ancora pervenendo.

Intanto una delegazione di produttori agricoli, composta da serricoltori e da operatori zootecnici, è stata ricevuta a Ragusa, nella sede del circolo “Pippo Tumino” del Partito Democratico.

Anche in questo caso gli agricoltori hanno manifestato preoccupazione e dissenso per la protesta programmata dal movimento dei Forconi. I produttori del settore agricolo hanno raccontato che rammentano con rammarico i gravi danni economici subiti in seguito ai blocchi effettuati nel gennaio 2012, esprimendo la propria preoccupazione per le conseguenze di una protesta che potrebbe comportare il blocco totale della produzione agricola, con totale deperimento delle primizie e con un conseguente enorme danno economico per le aziende già al limite del collasso economico per le difficoltà dovute alla crisi. “Le nostre aziende – hanno detto i produttori – saranno colpite nel momento di maggiore produzione e di attenzione relativa ai prezzi che in questo momento, approssimandosi le festività, il mercato può dare. Tutta la produzione di qualità rivolta al mercato interno e soprattutto al mercato estero sarà irrimediabilmente distrutta perché non si potranno rispettare i contratti di fornitura con i clienti esteri, mettendo in discussione anche i futuri contratti”.